Sulla frana di Creva al lavoro i tecnici di Anas, probabile riapertura della strada nel pomeriggio
Sono in corso le valutazioni sul fronte franoso che sovrasta la strada, rimasta bloccata in entrambi i sensi per tutta la notte fra domenica e lunedì. Solo pochi mesi fa lo smottamento che obbligò l''evacuazione di alcuni residenti

I tecnici di Anas sono al lavoro dalla prima mattina di lunedì’ sul fronte della frana staccatasi dal crinale montuoso che sovrasta il tratto iniziale della strada che da Luino, via Creva, porta verso Cremenaga e da lì a Lavena Ponte Tresa. Per tutti è una provinciale (la sp61) ma in realtà dal 2021 questo tratto rientra nelle competenze di Anas sotto il nome di strada statale 344 “dir” (che cioè non si ferma più a Porto Ceresio, ma prosegue verso Ovest fino a Lavena Ponte Tresa e da lì a Luino correndo parallela al fiume).
Le valutazioni ufficiali sulla possibilità di riaprire toccano dunque ad Anas ma è assai probabile che nel pomeriggio avverrà la comunicazione di riapertura della strada.
Il materiale franato attorno alle 20.30 di domenica non è molto, ma è necessario verificare da dove il movimento franoso sia partito, e quali possono essere gli strascichi dello smottamento nelle prossime ore, sebbene le condizioni meteo comporteranno un affievolimento dei fenomeni.
È, questo, un versante fragile: poco oltre il tratto interessato dal movimento di domenica sera, come si ricorderà, alcuni anni addietro un imponente fronte franoso distrusse una parte considerevole della strada ed è solo di qualche mese fa la notizia dello smottamento che aveva provocato l’evacuazione parziale di alcuni condomini nell’abitato di Creva, quartiere luinese.
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