Castelseprio, scavi archeologici sempre “in movimento”

Visita guidata al parco archeologico per i 20 anni del Parco Valle del Lanza: ogni estate studenti e professori di ben tre università (Padova, Pavia e Milano) scoprono nuovi reperti e strutture

Castelseprio per i 20 anni Lanza

Una nuova scoperta ogni anno, con gli scavi archeologici sempre attivi e “in movimento”. È quello che da anni succede a Castelseprio, dove ogni visita (possibilmente guidata con gli esperti di Archeologistics) fa scoprire ai turisti storia, scoperte e novità del parco archeologico. Una nuova occasione per conoscere il sito, diventato bene Unesco nel 2011, è stata la visita guidata organizzata per i 20 anni del parco Valle del Lanza, all’interno degli eventi per il ventennale del Parco della Valle del Lanza, con la rassegna di appuntamenti “Storia di uomini e di pietre”. 

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Castelseprio, scavi archeologici sempre “in movimento” 4 di 20

Sabato 10 dicembre, nonostante il freddo è stata la volta del Castrum medievale di Castelseprio, con le spiegazioni delle guide di Archelogistics e l’accompagnamento delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV). La visita guidata, condotta proprio da Elisa di Archeologistics, ha portato le oltre trenta persone iscritte in un percorso di circa due ore alla scoperta del parco archeologico. Anche chi conosce da tempo le attività del sito longobardo, si è stupito nel sapere che ogni estate gli studenti di ben tre università (Chieti, Pavia e Cattolica di Milano), coordinati da professori ed esperti, scavano in diverse zone del sito, portando alla luce reperti e strutture che delineano sempre di più l’attività, la vita e la composizione dell’insediamento medievale di Castelseprio.

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Oltre alle strutture, come il battistero della chiesa principale (recentemente anche coperto e protetto dalle intemperie), vi sono numerosi reperti che vengono ritrovati, studiati e poi esposti nell’Antiquarium, il vecchio convento medievale divenuto museo, dove, insieme ai reperti, è possibile osservare il plastico che ricostruisce la Castelsperio che fu, in costante aggiornamento con le scoperte annuali.

Il sito archeologico di Castelseprio merita sicuramente una visita, sia per la bellezza del posto, sia per conoscere, grazie alle guide, la storia che ha portato i Longobardi a creare un avamposto di questo tipo, fino alla sua distruzione. Oggi è una ricchezza storica del territorio varesino che merita di essere scoperta, non solo dai turisti, ma anche da tutti coloro che vivono nei dintorni.

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Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 13 Dicembre 2022
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