La rotonda? Con la mucca sopra
La proposta del consigliere comunale (e provinciale) della Lega Nord Livio Pinciroli, di professione veterinario: "Abbiamo ancora ben 700 capi da latte solo sul territorio di Busto"
Metti una rotonda con la mucca sopra. La proposta è del consigliere comunale e provinciale della Lega Nord Livio Pinciroli, bustocco e di professione veterinario per l’Asl. Verso la fine del gennaio scorso ha recapitato a Palazzo Gilardoni una proposta formale, "su espresso invito di un folto gruppo di allevatori da latte", per posizionare su una rotonda all’ingresso in città (in centro sarebbe… incongrua) la sagoma di una mucca con tanto di secchiello per la mungitura. La classica sagoma di "frisona" bianca e nera che si può trovare presso i distributori di latte fresco, spiega lui stesso. Il tutto motivato con il fatto che in città e in tutta la provincia già si trovano rotonde dedicate alle arti e mesteri del territorio, decorate con telai, apparati meccanici, aerei e quant’altro la fantasia suggerisca. Quella della Lega, è ben noto, è assai sviluppata: il caso della rotonda di Buguggiate con i ciclisti padani ha avuto risonanza dalle Prealpi… a New York.
Nel confronto con industria e servizi qui l’agricoltura scompare, ed è un peccato. C’è un fatto però, ed è Pinciroli a ricordarlo. Quella sull’allevamento come un’attività tradizionale della zona ("sempre radicata nonostante gli uffici e le aziende") non è una boutade come può sembrare a chi non conosce che il cemento e l’asfalto che ricoprono o stringono da presso tre quarti del territorio comunale. E magari è già pronto a malignare che una rotonda è giusto lo spazio rimasto all’agricoltura. «A Busto abbiamo ancora 700 capi da latte, una decina di allevatori per un settore in difficoltà cui si cerca di venire incontro» dice. «E di questi imprenditori agricoli, una buona metà ha di recente rinnovato fortemente le stalle e investito, poi certo ci sono anche i distributori di latte fresco». Tutto con la "benedizione" di Bruno Specchiarelli, assessore leghista all’agricoltura in provincia.
Il difficile però, ora, sarà… mungere le casse del Comune per dar seguito alla proposta.
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