È Michelangelo Moffa il nuovo segretario dei Giovani Democratici
Grande partecipazione al congresso nella sede di viale Monte Rosa. Presenti i dirigenti del Partito democratico, il sindaco di Varese, il presidente del circolo cittadino dell'Anpi e il segretario della Cgil
Un giretto nei circoli dei Giovani Democratici i maggiorenti del Partito Democratico dovrebbero farlo più spesso. Se non altro per ascoltare qualcosa di sinistra. Il Congresso che ha portato all’elezione del nuovo segretario dei Giovani Democratici della provincia di Varese è stato esemplare per l’affermazione di un’identità politica molto chiara. Quella stessa identità che a livello nazionale sembra smarrita da tempo.
I due giovani contendenti alla segreteria di Varese, il vincitore Michelangelo Moffa e lo sfidante Samuele Oppedisano – il primo decisamente più politico, il secondo più organizzativo – al di là delle differenze delle loro mozioni, hanno entrambi ribadito la necessità di essere ascoltati e di poter incidere sulle decisioni prese dai piani alti del Partito Democratico. Una necessità emersa anche negli interventi dei rappresentanti dei circoli territoriali che hanno usato precise parole: «radicalità, apertura, comunità e resistenza».
I 64 iscritti ai Giovani democratici di Varese sanno che il loro vero nemico è «l’individualismo esasperato», lo stesso che ha portato alla fine di molte federazioni giovanili in Italia. In viale Monte Rosa non solo non si chiude, ma «si vogliono battere i pugni sul tavolo, ogni qualvolta il partito non ascolta».
La presenza dei vertici del Pd al congresso dei Giovani democratici è stata di per sé un buon segnale. A giudicare dagli interventi dei dirigenti del partito è piuttosto evidente che qualcosa sia cambiato nel loro rapporto e che qualcosa dovrà ulteriormente cambiare.
Lo riconoscono Giovanni Corbo, segretario provinciale, e Luca Carignola, segretario cittadino, che hanno ribadito «l’importanza e la considerazione» di cui godono all’interno del PD i giovani e le loro proposte. Nonostante il lavoro fatto, non ci sono ancora abbastanza allori su cui sedersi ed è per questo che, secondo il consigliere regionale Samuele Astuti, i Giovani Democratici «devono portare avanti battaglie difficili con un lavoro pieno di coraggio».
Una di queste l’ha ricordata Alice Bernardoni che ha esortato i presenti al congresso a valorizzare la componente femminile della federazione. «Non sono semplici ancelle, ma donne capaci e competenti» ha detto la vice segretaria provinciale.
Tutti hanno riconosciuto a Matteo Capriolo, segretario uscente, il lavoro straordinario fatto in questi ultimi sei anni. «Lo si è visto anche in consiglio comunale, dove ci sono molti giovani. È un segno dell’importanza del movimento giovanile» ha sottolineato il sindaco di Varese Davide Galimberti.
La presenza al Congresso di Rocco Cordì, presidente del circolo cittadino dell’Anpi, e di Stefania Filetti, segretaria della Cgil di Varese, è un richiamo alla necessità di affermare un legame forte dei giovani con la società civile e alcuni valori di fondo della nostra democrazia soprattutto «in una situazione difficile come quella attuale. Forse la più difficile degli ultimi 30 anni».
Per la cronaca il congresso dei Giovani Democratici di Varese ha eletto nuovo segretario Michelangelo Moffa con 25 voti su 38 voti validi. Moffa ha 24 anni ed è laureando in Scienze Politiche all’università Statale di Milano. Samuele Oppedisano, coetaneo del vincitore, studente di giurisprudenza e segretario del circolo Giovani Democratici di Somma Lombardo, ha ottenuto 13 voti.
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