Il falò, la risottata in piazza e la versione “instagrammabile” della Gioeubia con due influencer di Busto Arsizio
In centro la tradizione con il rogo dei fantocci per scacciare la negatività e la risottata in piazza, in un ristorante l'appuntamento coi followes di due influencer bustocchi che hanno portato la Gioeubia fuori dai confini della città
Oltre mille persone hanno partecipato questa sera al rito propiziatorio della Gioeubia a Busto Arsizio. L’ultimo giovedì di gennaio, infatti, è il giorno che da secoli i bustocchi (e in generale la popolazione che vive nel Basso Varesotto) dedicano al rogo del fantoccio che scaccia via tutte le cose negative dell’anno passato. Un rito di purificazione attraverso il fuoco che ogni cultura declina a suo modo e per il quale Busto Arsizio non fa eccezione.
Dopo tre anni di pandemia, però, si torna a celebrare questo momento in pubblico con piazzale Einaudi pieno di famiglie che si sono ritrovate per vedere bruciare i pupazzi realizzati con materiali di scarto. Subito dopo la folla ha riempito piazza Vittorio Emanuele dove sono stati distribuiti centinaia di piatti di risotto e luganega, chiacchiere e bicchieri di vino rosso.
Ad accendere i fuochi e a servire ai tavoli assessori e consiglieri comunali con l’aggiunta di un nutrito gruppetto di candidati consiglieri regionali che non hanno perso l’occasione per incontrare un po’ di cittadini.
La novità di quest’anno è stata la Gioeubia alternativa organizzata da due giovani influencer di Busto Arsizio: Martinanoncucina e Tasso Culinario, nick name di Martina Ballarati e Mirko Tassin, entrambi di Busto Arsizio con un “arsenale” di 25 mila followers in due. Insieme hanno organizzato una cena tipica della tradizione bustocca al ristorante La Piccola Corte di via del Bosco 44 che ha accolto una settantina di ospiti provenienti da un’area che va da Varese a Milano. «Abbiamo pensato di far uscire la tradizione da Busto e farla conoscere ai nostri followers. Un modo per valorizzare la tradizione culinaria locale e per conoscere le persone che ci seguono».
Il menù prevedeva il classico risotto con la luganega ma anche polenta e bruscitti (vero piatto tipico di Busto Arsizio) e un dolce a base di mele. La serata è stata allietata da un quiz a premi preparato da Mirko Tassin e dalle spiegazioni delle tradizioni e dei piatti locali.
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