Il T2 di Malpensa, i desideri della generazione Z e il totem di Vittorio Tavernari nel podcast del 2 febbraio

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Restituito pulito il Totem di Tavernari a Varese

Le notizie del podcast di giovedì 2  febbraio

Il terminal 2 di Malpensa riapre il 31 maggio, sarà ancora la casa di EasyJet. L’annuncio di SEA

Riaprirà il 31 maggio il terminal 2 di Malpensa, chiuso da quasi tre anni, dai tempi del primo lockdown che paralizzò i voli a causa dell’emergenza Covid. Di una riapertura del terminal si parlava da tempo: Sea, la società di gestione di Malpensa, ha comunicato oggi ufficialmente la data del 31 maggio. Da quel giorno il T2 tornerà a servire i voli di Easyjet, la compagnia low cost che ha sempre avuto come punto di riferimento il più piccolo dei due terminal dell’aeroporto di Milano.

Il “Totem” di Tavernari ripulito e restituito alla città di Varese

È stata restituita alla città l’opera realizzata dall’artista Vittorio tavernai che era stata deturpata lo scorso 22 maggior con della vernice. Il totem è stato ripulito e ricollocato nella piazzetta di via Albuzzi. Alla cerimonia di restituzione erano presenti  la figlia Carla Tavernari e l’assessore comunale alla Cultura Enzo La Forgia che commenta : « «Oggi viene restituita alla collettività un’opera di un artista internazionale che già da molti anni arreda e valorizza la nostra città e che questa Amministrazione ha voluto, nel minor tempo possibile, riportare al suo stato originario e curarne la manutenzione. Le opere a cielo aperto come questa costituiscono infatti la prima testimonianza visiva del patrimonio artistico della comunità locale di cui esprimono il fervore creativo. E’ per questo che devono essere sempre tutelate e valorizzate: per perpetrare il senso del bello e il valore estetico come parte integrante del pensare e dell’agire di una amministrazione cittadina».

Cercano di sfondare la cassaforte di una casa a Varese, beccati dai carabinieri

Intervento dei carabinieri nella nota in una casa di Varese. Attorno alle tre, i Carabinieri del Radiomobile di Varese, impegnati in servizio di controllo e vigilanza del territorio, è giunta  in via Albani, in zona ippodromo, per verificare cosa stesse accadendo all’interno di un’abitazione privata da cui si sentono provenire rumori sospetti, come di lavori in corso.I militari hanno sorpreso due giovani uomini che, approfittando dell’assenza della proprietaria, avevano forzato una finestra sita al piano terra, si erano introdotti nella villetta e stavano tentando di scassinare una cassaforte. Sono così scattate le manette a un 31enne ed un 28enne, di nazionalità rumena.

Stipendio e carriera in cima alla lista dei desideri della Generazione Z di Varese

Stipendio e possibilità di carriera. Sono questi i desideri della Generazione Zeta della provincia di Varese.  È il risultato di un sondaggio fatto da Confartigianato imprese varese che ha coinvolto 2277 giovani studenti di 20 scuole superiori, 4 Its e 2 università. Se la pandemia aveva rimesso al centro nelle richieste dei lavoratori alcuni valori legati alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e più in generale alla qualità della vita, il sondaggio di Confartigianato capovolge totalmente questa visione. Alla domanda “Quali di queste opportunità pensi che offra realmente oggi il mercato del lavoro italiano?” La maggioranza degli intervistati ha optato per la risposta “un posto di lavoro a tempo determinato”, seguito dal contratto a tempo indeterminato.
Colpisce negativamente la scarsa conoscenza che i giovani intervistati hanno del tessuto imprenditoriale lombardo che, secondo gli universitari (43,1%) e gli studenti delle superiori, (40,6%) sarebbe costituito perlopiù da multinazionali. Così Davide galli presidente di Confartigianato imprese varese: “Vedo ancora poca attenzione alle materie tecniche. La svolta e il cambio di mentalità ancora non c’è stato e le aziende soffrono tanto il mismatch occupazionale. Se non si trova una soluzione si rischia di fare danni seri a questo paese».

Sono oltre 4000 i testamenti biologici (DAT) depositati in provincia di Varese

Il 61% dei comuni in provincia di Varese hanno attivato la raccolta delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento).  In tutto sono 83 e rappresentano il 78% della popolazione residente. I dati emergono dall’indagine realizzata dall’ìAssociazione Luca Coscioni. In provincia sono state raccolte 4312 DAT circa una ogni 135 abitanti. Quasi tutte ( 4176) sono state inserite nella banca dati nazionale. Tra le città si segnalano le 690 DAT raccolte a Varese, 538 a Busto Arsizio, le 227 di Gallarate e le 217 di Saronno. L’associazione annuncia una campagna di comunicazione per ricordare cosa sono le DAT e come si presentano.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2023
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