Il valore della battaglia di Tito Olivato per la Cascina dei Poveri: “Ora è davvero un luogo del cuore di Busto Arsizio”
Il professore senza social e senza smartphone che ha lanciato la campagna per votarla nella classifica del Fai è soddisfatto: "Essere arrivati 39esimi su 37 mila è un bel risultato ma il vero valore è la nascita di una comunità"
Il professor Tito Olivato si è speso per sette mesi con l’obiettivo di raccogliere più voti possibile a favore della Cascina dei Poveri, inserita nella lista dei Luoghi del Cuore del Fai, ma oggi non è felice tanto per il risultato numerico raggiunto, che è di tutto rispetto, ma per essere partito da solo ed essere arrivato ad oggi con un gruppo di persone che si è unito alla causa: «La soddisfazione c’è perchè siamo arrivati primi in provincia, davanti ad un sito come Santa Caterina del Sasso che non è proprio una roba da nulla. La cosa che mi ha stupito positivamente è l’abbraccio di tante generazioni diverse attorno alla cascina».
Grazie alla spinta del comitato Pro Cascina dei Poveri, infatti, l’antico casolare quattrocentesco è arrivato 39esimo su 37 mila con oltre 7400 voti: «Il mio bilancio è estremamente positivo per il lavoro corale. Sono partito da solo e alla fine eravamo una specie di plotone che recuperava voti dappertutto». Tutto questo senza social e senza whatsapp ma parlando fisicamente con tutte le persone che ha incontrato.
Quello che ancora di più lo inorgoglisce è l’aver «agganciato l’amministrazione fino a farle fare dei lavori importanti di bonifica che andranno avanti. Abbiamo creato qualcosa che è partito dal basso e che ha smosso anche chi governa la città». Comunità è la parola chiave di questa iniziativa che ha prodotto anche un libro, presentato in queste settimane da Olivato insieme all’architetto Alfredo Castiglioni, una serie di visite di scolaresche e alcuni eventi che si sono svolti nel periodo natalizio all’interno dell’adiacente chiesetta di San Bernardino da Siena.
«Ci tengo a ringraziare anche Varesenews e gli altri media locali per l’appoggio che ci è stato dato, soprattutto quando sono partito da solo ad agosto dell’anno scorso» – ci ha tenuto ad aggiungere Olivato che non ha intenzione di fermarsi.
I prossimi eventi sono la presentazione del libro in biblioteca a Busto Arsizio, il prossimo 22 febbraio alle 18,
l’appuntamento del 3 marzo con la presentazione al liceo Candiani e quella del 15 marzo all’Ite Tosi. Domani mattina, sabato, anche il Tg Regionale della Rai si occuperà della Cascina dei poveri con una troupe che verrà a Beata Giuliana per raccontare questo luogo che ha appassionato davvero tutti.
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