Tensione sui parcheggi alla stazione di Gaggiolo, i vigili multano e i pendolari raccolgono firme
A una settimana dall'inizio dei controlli al parcheggio della stazione contro la sosta selvaggia la situazione si sta regolarizzando ma malcontento e tensioni continuano a far discutere i pendolari
Ancora tensioni alla stazione di Gaggiolo sulla linea Arcisate Stabio, dove l’annoso problema dei parcheggi continua a creare malcontento tra i pendolari che arrivano in stazione con l’auto e l’Amministrazione comunale di Cantello, determinata e far rispettare leggi e regolamenti contro la sosta selvaggia.
Da alcuni giorni è iniziata una campagna di controlli serrati da parte della Polizia locale che inizialmente ha proceduto con avvisi verbali, seguiti da multe ai recidivi. L’effetto è stato abbastanza immediato, con una regolarizzazione della situazione e un drastico calo di multe nel giro di una settimana, ma il malcontento degli automobilisti pendolari non si placa e qualcuno sta organizzando una raccolta di firme e si pensava anche ad un raduno di protesta davanti al Comune di Cantello per sabato mattina, che è stato poi annullato.
Proprio su questa protesta annunciata un nostro lettore ci ha scritto segnalando un episodio spiacevole avvenuto ieri mattina: “Stavamo leggendo i fogli appesi all’ingresso della sala di attesa da qualche collega – scrive Fabio – quando è sbucato alle nostre spalle un funzionario della Polizia locale che ha letteralmente strappato i fogli appesi e requisito la lista delle firme, adducendo che non si può fare una manifestazione contro il sindaco per un problema che il sindaco non può risolvere. Alle nostre proteste sul fatto che stavamo leggendo e lui stava facendo un atto non corretto (siamo o no in uno stato libero?) se ne è letteralmente fregato».
Abbiamo chiesto alla Polizia locale di Cantello chiarimenti su quanto avvenuto. «Nessuno sgarbo – dice il comandante Franco Giammarino – Abbiamo semplicemente acquisito quei fogli come prove di reato, perché non sono consentite manifestazioni non autorizzate, come previsto dal Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Bisogna chiedere l’autorizzazione almeno tre giorni prima. Come Polizia locale abbiamo il dovere di far rispettare le leggi, questo deve essere chiaro a tutti. Perché stiamo registrando comportamenti ai limiti della follia: persone che lasciano le auto in divieto di sosta anche in nostra presenza, fregandosene di quello che gli diciamo. Altri che contestano le multe fornendo foto false, fatte in momenti successivi per dimostrare che non erano lì. E poi arroganza, insulti, atteggiamenti davvero intollerabili, soprattutto da parte dei più giovani che evidentemente non hanno capito che non si sta scherzando. Ma se, come è successo, lasci l’auto sulle corsie di decelerazione, sulla rotonda o sulle vie di entrata e di uscita dal parcheggio, non solo sei in divieto di sosta, ma impedisci, ad esempio, l’accesso ai mezzi di emergenza. Va detto che molti, dopo che gli spieghiamo che si tratta di una questione di sicurezza, capiscono e ci danno ragione. Inoltre, già in questa prima settimana qualcosa è cambiato, il parcheggio non è più del tutto selvaggio e le multe sono drasticamente diminuite rispetto ai primi giorni».
Una linea “dura” che il Comune intende perseguire senza cedere al clima di tensione che si è creasto intorno alla vicenda: “Dopo gli interventi sanzionatori da parte della Polizia locale di Cantello al parcheggio della stazione di Gaggiolo, problema preesistente e che ha visto l’intervento da parte del Comune a seguito della formalizzazione della cessione in convenzione da parte di Rfi dell’area parcheggio, sono pervenute al Comune numerose mail e telefonate con toni di minaccia, di offesa e di insulti che l’amministrazione comunale non ha più intenzione di tollerare. Il 14 marzo sono inoltre apparsi in stazione a Gaggiolo cartelli che richiamavano ad un’azione rivolta a tutti i lavoratori frontalieri contro il sindaco e l’amministrazione comunale prevista per sabato 18 marzo in piazza del Comune. Questi cartelli sono stati inviati alla Procura della Repubblica come notizia di reato per gli adempimenti del caso”.
Resta il problema dei posti auto, che a dire dei pendolari sono insufficienti, «ma – spiega il comandante Giammarino – a pochi minuti dalla stazione c’è il grande parcheggio di Tigros, in via Lugano, che per metà è area pubblica e dove si può lasciare la macchina, senza limitazioni, raggiungendo poi la stazione a piedi attraversando la statale con il sottopasso. Sono davvero pochi minuti di strada».
L’Amministrazione comunale di Cantello ha convocato per domani, venerdì 17 marzo, una conferenza stampa per spiegare la sua posizione.
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Forse è meglio che tutti si diano una calmata.
I pendolari che non si devono permettere azioni incivili ed illegali e la Polizia Locale che è passata dal non fare nulla per anni alla tolleranza zero da un momento all’altro con toni bruschi a chi chiedeva lumi.
Le proposte del comandante sono tutte da verificare, quante sono le auto in eccesso alla stazione e quanti i posti disponibili al Tigros?
Sarebbe doveroso anche un intervento delle Ferrovie, Gaggiolo non è una semplice stazione in centro al paese, ma per posizione e connessione alla provinciale è un punto di interscambio auto-treno. Perfino gli abitanti di Cantello usano l’auto per raggiungerla (da qui il parcheggio riservato).
Forse parcheggi più capienti a pagamento con tariffa treno + parcheggio sarebbero la soluzione più logica.