Funivia di Monteviasco: il Prefetto chiede soluzioni ma la fumata è nera
Pugni sul tavolo e voci alterate alla riunione a porte chiuse alla presenza del Presidente lombardo Fontana, di quello della Provincia Magrini, del comune e dei rappresentanti dell'Agenzia del trasporto pubblico e di Trenord
Clima teso questa mattina in Prefettura alla riunione convocata dal Prefetto Salvatore Paquariello per parlare del futuro della funivia che sale a Montevisco. Ferma dal 2018 in seguito a un incidente che causò la morte del manovratore, da due anni le cabine sono dissequestrate e rimesse a norma ma ferme. Il bando per assegnare la gestione dell’impianto è andato deserto perché di reputa una gestione dispendiosa,
Al tavolo erano seduti il Presidente della Provincia Marco Magrini, il rappresentante del comune di Curiglia, i rappresentanti della comunità Montana delle Valli del Verbano, della direzione generale di Infrastrutture, trasporti e mobilità di Regione, l’Agenzia del trasporto pubblico e Trenord. Accanto al Prefetto, il Presidente regionale Attilio Fontana accompagnato da Giacomo Cosentino, vice presidente del Consiglio regionale.
La riunione a porte chiuse è durata circa un’ora e mezza, un tempo in cui non sono mancati pugni battuti sul tavolo e toni di voce alterati. Lo stesso Presidente Fontana ha lasciato la riunione dopo circa tre quarti d’ora visibilmente alterato e senza rilasciare alcuna dichiarazione.
Il tema è la sostenibilità di gestione di un impianto necessario per collegare il piccolo borgo di Monteviasco ma su cui non c’è ancora una volontà netta di ripartire.
Al termine è proprio lo stesso Prefetto Pasquariello a spiegare che giovedì prossimo ci sarà un nuovo incontro, alla presenza del Sindaco di Curiglia Nora Sahane, oggi era assente per un impegno fuori regione. Durante l’incontro verrà valutata un’ipotesi provvisoria per riaprire la funivia in vista dell’estate.
Per una gestione ordinaria e strutturata, invece, occorrerà ancora attendere, una gara europea che predisponga l’assegnazione di tutti e 7 gli impianti a fune di competenza dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale: « La funivia di Monteviasco lavora in perdita mentre, di contro, quella di Como ha una gestione più che virtuosa – ha spiegato il prefetto – Il gestore unico prenderebbe in affidamento tutte e sette le funivie e potrebbe, come dire, compensare perdite e profitti. Un bando complessivo che incentivi a gestire un servizio alla comunità interprovinciale. È l’unica soluzione perchè, fino a oggi, l’agenzia del trasporto non è riuscita a ottenere nemmeno un candidato che voglia prendersi in carico la gestione della funivia di Curiglia con Monteviasco».
E se il bando europeo richiederà tempi lunghi dato che occorrerà ottenere diversi pareri, in vista dell’estate il Prefetto vuole raggiungere un impegno temporaneo: « Un affidamento temporaneo diretto. Giovedì ci ritroveremo per definire alcune valutazioni anche tecniche sull’impianto».
La sostenibilità rimane ancora de definire ma Regione ha già annunciato il suo impegno. Cosa o chi ostacola il via libera?
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Per forza è in perdita…. sono anni che la funivia e’ ferma… anche quando sara’ ripartita, le istituzioni dovranno fare un ulteriore sforzo nella promozione….