Laveno Mombello scopre la Meraviglia: a maggio un festival tra arte, scienza, filosofia
Piergiorgio Odifreddi, Michele De Lucchi, Gemma Galli e molti altri gli ospiti del festival che debutta per la sua prima edizione dal 12 al 28 maggio sul Lago Maggiore
Tanti ospiti, diversi temi e un unico filo conduttore, quello di ritrovare la meraviglia. Laveno Mombello presenta un festival originale e unico per il Lago Maggiore, capace di coinvolgere diverse realtà del territorio e di portare sulla sponda Magra scienziati, filosofi, artisti, matematici, psicologici per affrontare tematiche di grande attualità, come quelle della siccità e dell’acqua ad esempio, ma con uno sguardo che non smette di indagare e interrogare.
Il Festival della Meraviglia appunto, quel sentimento che le macchine e la tecnologia non comprendono: «Ho chiesto a ChatGtp cosa pensasse di questo festival, mi ha spiegato tante cose ma non mi ha saputo rispondere», racconta sorridendo Frank Raes, ideatore del festival e fondatore con la moglie dell’associazione Casanova di Laveno Mombello che tutt’oggi ospita un museo delle tecnologie dell’antropocene (foto sotto).
Climatologo di origine belga, vive sul Lago Maggiore da 35 anni che aveva in testa da tempo questa iniziativa: «La scintilla di questo festival è stato proprio il panorama che ho intorno, la meraviglia della natura ma anche delle arti, della filosofia, della politica. Come dicevano i greci, la meraviglia nasce dentro di noi ed è l’inizio del pensiero e del cambiamento. Penso che oggi, più che mai, dobbiamo andare oltre alla modernità: siamo in una cultura dualistica che vede da una parte la natura e dall’altra l’uomo ma abbiamo bisogno di una visione più olistica delle realtà per affrontare le cose. E il festival vuole fare questo, fermarsi a pensare, dalle cose locali a quelle globali».
A supportare l’idea del climatologo Raes, l’amministrazione comunale ed in particolare l’assessorato alla Cultura che propone iniziative durante tutto l’anno e non ha potuto che sostenere e credere fin dall’inizio in questo progetto: «Un percorso tra le meraviglie dell’uomo e della natura, in termini diversi. “Il mondo non morirà per la mancanza di meraviglie, quanto per la mancanza di meraviglia”, diceva Chesterton e prendo a prestito questa sua frase proprio per spiegare il senso di questa iniziativa», sottolinea l’assessore Mario Iodice.
Gli appuntamenti del festival si terranno in diverse località e ospiteranno tavole rotonde, incontri e laboratori, anche per i più piccoli. Tra gli ospiti di rilievo è bene citare il matematico e saggista italiano Piergiorgio Odifreddi che chiuderà la manifestazione con un incontro dove si interrogherà proprio sul senso della meraviglia. Ci saranno poi l’architetto e design Michele De Lucchi, il presidente del Sima Alessandro Miani, il professor Fabio Minazzi, la psicologa e cantante Alice Chirico, la nuotatrice artistica Gemma Galli, l’artista di fama internazionale Pietro Pirelli. E ancora il Teatro del Sole, , il Trio Paolo Paliaga, il Trio Calicantus, The Museum of Anthropocene Technology e molti altri.
«Un evento meraviglioso – lo ha definito il sindaco Luca Santagostino, pensando già ad una seconda edizione – In un periodo storico in cui tutto è veloce come un Tweet questo festival si dimostra qualcosa che va fuori dall’ordinario e che permette di fermarsi a riflettere».
Il programma si sviluppa su percorso con tematiche differenti: dalle radici della lingua greca e latina, fino al tema dei laghi e dei fiumi, con attenzione anche ai bacini del nostro territorio. Ad uno degli incontri parteciperà anche il presidente di Alfa Paolo Mazzuchelli.
Si parla poi di clima e cambiamento climatico con l’attivista Giovanni Ludovico Montagnani e il climatologo Giacomo Grassi del Joint Research di Centre di Ispra. Di ambiente e di benessere psicofisico della natura, fino alle neuroscienze. E ancora, laboratori, proiezioni di film e mostre con disegnatori, scrittori, insegnanti e filosofi. Tre le mostre: la Wunderkammer di Michele De Lucchi con una “Stanza delle meraviglie”, “SCI e Piero Portaluppi alla prima Biennale di Monza 1923”, “dal Cosmico al Molecolare, con in mezzo la Vita”.
«L’obiettivo è quello di stimolare un pensiero critico e autentico tramite diversi rami culturali e tramite gli imput che possono arrivare da questi incontri, lasciandosi meravigliare e magari portando a casa delle nuove domande da coltivare per se», ha sottolineato Alice Gomiero, curatrice degli incontri del festival con Giuliana Iannaccaro, professoressa di Letteratura inglese all’Università Statale di Milano.
L’evento si svolgerà dal 12 al 28 maggio, sul sito www.festivaldellameraviglia.it è possibile trovare il programma nella sua interezza. Sempre lì è in corso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzionidalbasso, dove è possibile contribuire alla realizzazione del Festival.
L’iniziativa è organizzata da Casanova APS e il dal Comune di Laveno Mombello (VA), con il patrocinio di Regione Lombardia e dell’Università degli Studi Insubria e gode del contributo dell’Associazione Culturale Europea.
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