Da Varese inglesi e americani col tram, per giocare al Golf della Valganna

Paolo Ricciardi ripercorre in un video la storia di quella che fu un‘importante meta turistica della prima metà del ‘900

Generico 17 Apr 2023

A guardarla adesso si fa fatica a pensarlo. Ai lati della statale 233 della Valganna, all’altezza di quello che oggi è l’agriturismo San Gemolo, ci sono un prato e una pineta affiancati dalla pista ciclabile. Tanta natura, tanto bosco, che vien da pensare da chissà quanti secoli siano così. E invece non son passati neanche cento anni da quando qui sorgevano rinomati campi da golf. 

A volerli, intorno al 1907, fu Eugenio Brunelli, proprietario dell’allora Hotel Excelsior di Varese, oggi Villa Recalcati, il quale poteva vantare tra i clienti anche tanti inglesi e americani appassionati di golf. Avrebbe voluto fare un campo dietro all’hotel, ma gli spazi erano molto ridotti. Su suggerimento di un signore inglese che conosceva i dintorni della città, nacque il sogno di offrire ai suoi ospiti un luogo dove praticare l’amata attività sportiva. Fu scelta la Valganna, allora perfettamente collegata dalla tramvia che partiva dal centro di Varese e giungeva fino a Lavena Ponte Tresa (o Luino, a seconda della diramazione). 

Generico 17 Apr 2023

In 12 minuti di viaggio su rotaia, passando dal birrificio Poretti di Induno, si arrivava nella piana della Valganna, stretta fra il monte Martica e quello che oggi è il Parco delle Cinque Vette. Chissà che emozione doveva provare un turista a capitare lì, fra prati perfettamente curati e la maestosità del Poncione di Ganna che li sorvegliava mentre giocavano a golf. 

A raccontare e ripercorrere la vicenda, con la consueta passione, è stato Paolo Ricciardi in un video pubblicato di recente. Ricciardi è il curatore di Valganna.info e da anni colleziona e diffonde materiali preziosi che raccontano e fotografano i tempi che furono, consentendo alle generazioni più avanti con gli anni di ritrovare i racconti dei nonni e a quelle più giovani di sbalordirsi davanti a ciò che era un tempo il territorio in cui vivono.

La Valganna oggi è una preziosa parentesi verde nella provincia di Varese che soffre forse un po’ dal punto di vista sociale. I paesini sono pittoreschi e ben tenuti, ma offrono poco ai giovani che li abitano. Che forse, grazie ai racconti e alle raccolte di aneddoti di Ricciardi, non possono che provare malinconia per quel tempo lontano, quando a Ghirla d’inverno arrivavano i milanesi per pattinare sul ghiaccio e c’era chi, con cappotto e cilindro, serviva cocktail preparati su una bar-slitta mobile. 

Nel video vengono mostrate anche fotografie e alcune riprese aeree che ben illustrano la posizione dei campi da golf. E si raccontano storie nella storia, come quella di Felice Mazzola, classe 1907: “Andavamo in 8 o 9 la mattina per fare i caddy; il nostro compito era correre avanti per vedere dove la pallina si fermava.” E ancora da “La Prealpina” di Martedì 5 maggio 1908:

“Oggi viene inaugurato il grandioso campo da golf che l’intraprendente signor Brunelli, proprietario del Grand Hotel Excelsior di Casbeno, ha fatto costruire in Valganna. Un treno speciale partito alle 13.21 dalla stazione di Bettole trasporta in soli dodici minuti sul campo da gioco una cinquantina di invitati. Alla gara di apertura è presente anche un noto campione di golf inglese. Il campo oggi inaugurato, uno dei più importanti del Regno, sarà un potente richiamo per gli aristocratici forestieri.”

L’attività è stata inaugurata nel 1908 e ha chiuso i battenti nel 1934. Tanti i commenti sotto al video postato su Facebook, che ben descrivono la sensazione che il racconto regala:  

«A volte vorrei possedere una macchina del tempo.…per poter rivivere tutti i luoghi e le situazioni che descrivi…. complimenti…. bellissimo ricordo..» dice Giancarlo, «Ho avuto modo di conoscere una signora residente ad Induno ma nativa di Ganna la quale mi aveva raccontato della presenza del golf in Valganna. Quando era bambina sentiva spesso la nonna esclamare “Fra un po’ arriva il trenino, è  fermo alla stazione del golf” Ricordo anch’io la stazioncina  in lontananza e trasformata in abitazione, con l’aggiunta di locali, anni dopo», ricorda invece Maria Grazia. 

A pensare alla Valganna dei racconti di Ricciardi viene in mente l’ultima strofa de “Il vecchio e il bambino” di Guccini, che “poi disse al vecchio, con voce sognante: mi piacciono le fiabe, raccontane altre”. Aspettiamo altri racconti della Valganna di un tempo, capaci di emozionarci con le storie riscoperte e con le fotografie in bianco e nero della mitica tramvia. Che resta il sogno nostalgico di chiunque abiti fra Ganna e la Valmarchirolo. 

In attesa del prossimo racconto, per scoprire la storia della Valganna date un’occhiata a www.valgannainfo.it

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Tutte le foto sono gentilmente concesse da Valganna.info

Eleonora Martinelli
eleonora.martinelli@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Aprile 2023
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