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Quanti guidatori distratti!

Autovelox buguggiate
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30 Aprile 2023

Buongiorno Direttore,

le scrivo in merito alla tanto attuale quanto dibattuta questione delle multe sulla strada provinciale 1 all’altezza di Buguggiate, dopo aver letto, sulla pagina Facebook di Varesenews, delle vicende della signora che ne ha prese 11 (ma ho letto anche di un signore che ne ha totalizzate ben 40!). Anch’io faccio parte delle migliaia di persone che ha ricevuto la sua quota, anch’io a tre mesi di distanza dall’infrazione… e non escludo di riceverne altre…

Dopo aver letto i commenti alla disavventura della signora da parte dei cittadini italiani rispettosi delle regole e ligi al codice della strada, alcuni dei quali così rispettosi da etichettarla come una “scema” (cit.), mi sono sentita di scrivere qualche riflessione, giusto per espiare un accorato senso di colpa instillatomi da cotanta correttezza italica, e soprattutto, dopo aver preso la prima multa in trent’anni di patente!

La riflessione, forse banale, data la sua ovvietà, è la seguente: se una persona riceve 2, 4, 10, 20, 40 multe sullo stesso tratto di strada e recapitate in blocco dopo tre mesi, è perché quella persona ha percorso per anni quella strada in cui c’era un limite, sempre rispettato, e, data la consuetudine di quel limite ormai consolidato, un abbassamento da un giorno all’altro della soglia poteva essere notato solo se quella mattina o le successive, per caso, avesse girato la testa a destra e avesse notato il cambiamento… ed era inevitabile che migliaia di persone passate per anni in quel tratto a 90 all’ora, e rispettando, come nel mio caso, quel limite, ci mettessero un po’ di tempo, e giustappunto il tempo dell’arrivo di una multa, ad accorgersi che qualcosa era cambiato: ovviamente mi riferisco ai guidatori distratti alla guida, che non guardano i cartelli e che la mattina o la sera hanno troppi grilli per la testa per poter dedicare i loro pensieri e le loro preoccupazioni ai cambi dei limiti di velocità ormai fissi da anni, se non decenni…

Che poi alla base di questa decisione ci siano motivazioni serie di riduzione degli incidenti (posso solo riferire la mia esperienza personale, e non ne ho mai visto uno in 5 anni in cui passo due volte al giorno, tra l’altro la strada è molto ampia, con buonissima visibilità e ben asfaltata), o per ridurre l’inquinamento acustico (beh, qui i provvedimenti potrebbero essere anche altri), non posso confutarlo, non avendo dati ufficiali che possano contestare la validità di tali motivazioni. Di certo, il dubbio che, a delle motivazioni anche serie, si sia aggiunta un poco di volontà di fortificare le casse comunali credo sia legittimo… ma, anche qui, concediamo il beneficio del dubbio…

Detto questo, anch’io, come la signora dell’articolo, ho commesso un’infrazione ed ho pagato la mia multa, e non entro nelle diatribe dei cartelli poco visibili o troppo ravvicinati al punto della rilevazione: ci vorrebbero competenze che non possiedo …per quel che concerne il mio visus, più visibili dei cartelli con i limiti di velocità sono quelli di cui sono tappezzate le strade provinciali, nell’ambito del progetto “guida dolce”, cartelli con moniti spezzettati, tra il poetico, l’ammonitorio e lo sgrammaticato, la cui comprensione richiede un certo grado di concentrazione nonché distrazione dalla guida (cito solo il mio preferito, diviso in due tranche: “chi sente il tuo motore”…. “non pensa bene di te”: un’autentica pillola di educazione stradale!)

Comunque, alla fine, sono solo una cittadina molto rispettosa delle regole, anche di quelle del codice della strada che, diciamocelo, si è sentita un po’ fregata…. Ma, devo ammettere, dall’altro lato, si è sentita anche orgogliosa di vivere in un Comune (non quello di Buguggiate eh….)… che si contraddistingue per gli innumerevoli progetti ambiziosi (di tipo sociale, sportivo, inclusivo, di riqualificazione urbanistica), messi in campo e pienamente realizzati grazie all’impegno di una valida ed attenta amministrazione comunale che, senza aver mai messo in funzione un autovelox, ha dedicato tempo ed energie a reperire fondi regionali ed europei, e grazie ad un sindaco che cerca con ogni mezzo di educare veramente i cittadini a comprendere l’importanza e il rispetto delle regole.

La ringrazio per la lettura e la saluto cordialmente, ricordando, sempre e comunque, l’importanza non solo del rispetto delle regole, per il bene della comunità, ma anche della tolleranza… un pochino di questa, di tanto in tanto, non guasterebbe, anzi! E, ovviamente, buona guida! (dolce!)

Simona

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