Va al Policlinico di Milano il professor Passamonti, il padre dell’ematologia varesina

Il professor Francesco Passamonti arrivò nel novembre 2010 per guidare il reparto appena costituito con 6 letti dedicati. In 13 anni l'attività si è ampliata ed è diventata una vera eccellenza. Il saluto del presidente di Ail Varese

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L’ospedale di Varese saluta il padre dell’ematologia varesina. Arrivato nel novembre 2010, il professor Francesco Passamonti dal primo maggio non sarà più dipendente dell’asst Sette Laghi.

Con il suo arrivo, l’ospedale di Varese aprì il primo reparto dedicato alle malattie del sangue: furono 6 i letti iniziali che poi vennero gradualmente aumentati anche grazie al sostegno costante dell’associazione AIL Nel giugno 2020, in piena pandemia, l’ematologia del Circolo tagliò il traguardo del centesimo trapianto autologo di cellule staminali, iniziati in oncologia nel 2005 e continuati in ematologia dal 2016. Oggi si è toccato quota 180 trapianti. 

La notizia del trasferimento al Policlinico di Milano è stata accolta con rammarico dai tanti pazienti che avevano trovato nel professor Passamonti un medico preparato e attento, uno specialista eccellente: « È una notizia agrodolce – commenta Cristiano Topi, presidente della sezione varesina di Ail – certamente siamo soddisfatti per lui perché è un incarico prestigioso che si è guadagnato sul campo. A Milano ci va per merito. D’altra parte, però, perdere un’eccellenza di questo genere ci preoccupa. Sappiamo che lascia un’equipe formata e di alto livello, un’organizzazione di grande valore e una presa in carico dei pazienti di qualità. Ma quanto abbiamo oggi lo dobbiamo soprattutto a lui». 

Il professor Passamonti arrivò, come dicevamo, per aprire un reparto dedicato all’oncoematologia che così si staccò dalla più ampia unità di oncologia. In tredici anni, l’offerta dell’ospedale di Varese si è fatta conoscere anche al di fuori dalla provincia. Le camere sterili hanno dato nuovo impulso ai trapianti mentre le attività in ambulatorio e in day hospital hanno continuato ad aumentare anche per soddisfare una domanda di cure in continua espansione. 

Di questi giorni è l’apertura di una sala d’aspetto donata interamente da un ex paziente inglese che venne curato all’ospedale di Varese per una leucemia e volle fare una raccolta fondi raggiungendo Varese in bicicletta.
Presto, inoltre, verrà attivata una sala criobiologia, in grado di lavorare e conservare le cellule staminali destinate al trapianto. 

Il professor Passamonti lascia Varese dopo quasi 13 anni di attività, ma la sua eredità non sarà dispersa. 

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Pubblicato il 28 Aprile 2023
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