“Passiamo per rompiscatole ma siamo le sentinelle della sicurezza in fabbrica”

Spesso interpellati solo dopo gli incidenti sul lavoro, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sono invece un presidio fondamentale nelle aziende. "Nel nostro paese la strada è ancora lunga"

Generico 24 Apr 2023

Il 28 aprile di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. È un appuntamento tutt’altro che simbolico, considerati i numeri degli infortuni sul lavoro in Italia. Quelli denunciati nel 2022 sono stati 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021, del 25,9% rispetto al 2020 e dell’8,7% rispetto al 2019. Il trend non cambia se si restringe il campo di osservazione alla sola provincia di Varese dove le denunce di infortunio indicano un aumento del 16%, essendo passate dalle 8514 del 2021 alle 9895 ne 2022 (Fonte Inail nazionale).

Nell’ultimo coordinamento degli rls della Cgil  di Varese è emersa in modo chiaro una questione delicatissima: il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza è molto sottovalutato in azienda. È considerato un rompiscatole e troppo spesso il singolo rls si trova isolato, soprattutto nelle piccole imprese, e intimorito dalla complessità dei rapporti e delle relazioni, quasi inesistenti, con gli enti di controllo e repressione. A complicare il quadro con la nuova legge è stata messa nero su bianco anche la figura del preposto per la sicurezza, pagata dall’imprenditore.

Generico 24 Apr 2023

Diego Ferraro Rls Filt Cgil per Airport Handling a Malpensa ha esordito dicendo che a Natale si aspettava un regalo, invece sotto l’albero ha trovato il carbone, perché nel frattempo è stato nominato anche preposto. «Un aumento nel carico di  responsabilità, senza una maggiore retribuzione – dice il sindacalista – Io sono un preposto e anche un rompiballe perché so fare il mio lavoro. Ma se andassimo a guardare nelle piccole imprese, troveremmo molte rls di comodo. Voglio ricordare che è nostro diritto e dovere fermare le operazioni di lavoro fino a che non si rimette la situazione in sicurezza. In tante attività dovrebbe essere riconosciuta la rls di sito».

Generico 24 Apr 2023

Per Mario Rossi rlst della Fillea Cgil con la frammentazione del settore dell’edilizia si verifica un fenomeno che può avere conseguenze pericolose. «Si assiste alla moltiplicazione di queste figure e quando ci sono più preposti alla sicurezza è come se non ce ne fosse neanche uno.  Ci sono cantieri  dove puoi trovare quattro preposti nominati, quasi mai per iscritto, e altrettanti addetti alla sicurezza. In edilizia ci sono i Pos, piani operativi per la sicurezza, ma ci sono casi dove il preposto non ha la necessaria formazione. Questa figura c’è sempre stata di fatto ora il legislatore l’ha formalizzata per aumentarne la responsabilità senza però prevedere l’obbligatorietà della forma scritta».
Su questo punto è intervenuto Duccio Calderini responsabile Psal Ats Insubria: «Quando io entro in un cantiere per un’ispezione e mi viene indicato uno come preposto, voglio vedere il documento da cui si evince che lui ricopra effettivamente quel ruolo».

Generico 24 Apr 2023

Alla Bticino di Varese, grande azienda metalmeccanica del gruppo francese Legrand, il numero di infortuni lo scorso anno è stato molto basso. «Questo non deve far abbassare la guardia – ha detto Marinella Scopacasa della Fiom Cgil – . Non siamo mai riusciti a fare riconoscere le malattie professionali legate alla movimentazione manuale dei carichi a danno degli arti superiori, muscolo-scheletriche in generale, e anche cervicali per le lavoratrici. Nel 2015 l’azienda ha introdotto lo strumento per la rilevazione dei near miss (quasi incidente, ndr) prima ancora che venisse riconosciuto nel contratto collettivo nazionale. Non abbiamo mai ottenuto un report regolare dei casi raccolti, cadenzati e processati. Ci veniva proposto solo quello dei casi risolti. Purtroppo questo strumento nel tempo è caduto in disuso lasciando il posto alle segnalazioni a bordo linea. E poi c’è la partita della formazione ai lavoratori somministrati che viene impartita dall’Inail: è troppo generica occorre che venga contestualizzata alla specifica lavorazione che si andrà a svolgere».

Generico 24 Apr 2023

Per i lavoratori della logistica, secondo Antonio Da Polito della Filt, la nuova organizzazione del lavoro nell’economia digitale aumenta il rischio. «Noi rls, che lavoriamo nell’indotto Amazon,  siamo in costante aggiornamento. Ma dobbiamo chiederci se continuare così ci aiuta a evitare i grandi rischi che ci sono? Poco tempo fa è accaduto che un lavoratore è stato contaminato da prodotti chimici attraverso un pacco anonimo Amazon. In questo caso di chi è la colpa? Nelle valutazioni questo aspetto non viene rilevato o, se viene rilevato, lo è in modo molto generico. Bisogna valutare la possibilità di trovare una figura che aiuti rls e preposti a comunicare e che faccia da collegamento tra la grande committenza Amazon e le aziende create per fare un lavoro per il quale non sono preparate. A Varese abbiamo creato una specie di manuale che può essere consultato perché la formazione è sempre generica e poco centrata».

Generico 24 Apr 2023

Enzo Meloni lavora da vent’anni in un’azienda farmaceutica. «Negli ultimi anni il ruolo degli rls è stato messo da parte dalle aziende, inoltre il medico competente viene pagato dall’imprenditore. È evidente che c’è stata una perdita di ruolo e la dimostrazione è il comportamento degli organi ispettivi che quando arrivano in azienda hanno nell’impresa l’unico interlocutore senza coinvolgere mai gli rls che vengono presi in considerazione solo quando si limitano a mettere la firma. La figura del preposto di fatto è un’anomalia grave del sistema perché non sa quello che fa e soprattutto non viene formato».

Generico 24 Apr 2023

Anche per Leonardo Poncetta, bisogna fare molta attenzione alla figura del preposto di fatto, ma il vero problema è rappresentato dalla mancata denuncia delle malattie professionali. «Il lavoratore ha paura a farlo perché teme di essere demansionato e di perdere la capacità di lavorare in una postazione o in una determinata linea. E poi c’è il problema dei problemi, ovvero il medico competente che è pagato dall’azienda e quando c’è è come un guaritore perché le malattie professionali spariscono di colpo».

Medico aziendale e preposto pagati dall’imprenditore non sono garanzia di salute e sicurezza in azienda

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 28 Aprile 2023
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