Alla chiesa di Masnago il concerto del sessantesimo del coro Sette Laghi: “Speriamo non sia l’ultimo”

Quello del 28 maggio prossimo è un concerto davvero importante per il coro Sette Laghi: ne spiega il perchè il presidente, Silvestro Nocco

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Quello del 28 maggio prossimo alla chiesa di Masnago è un concerto davvero importante per il coro Sette Laghi, uno dei cori più importanti per la musica varesina, che da decine di anni è sinonimo nella città giardino di “cori popolari e di montagna”.

Sarà, innanzitutto, il concerto del sessantesimo anniversario del coro, che è stato fondato nel 1963. Ma sarà anche il concerto che decreterà la sua rinascita o la sua chiusura.

«Nel 2019 eravamo ancora in 28 componenti. Negli anni successivi sono morti alcuni coristi in posizioni fondamentali: è successo negli anni del covid, anche se non è stato lui il responsabile. Però, quando abbiamo ricominciato a riunirci avremmo dovuto essere sulla carta una ventina, ma in effetti non eravamo mai più di 12-13 – spiega il presidente, Silvestro Nocco – Una situazione difficile, che ci ha fatto domandare se fosse il caso di chiudere questa esperienza sessantennale. Ma non si poteva, proprio alla vigilia di un anniversario così importante: cosi mi sono attaccato al telefono e ho contatattato alcuni ex coristi, che per un motivo o per l’altro non avevano piu continuato l’esperienza, dicendo loro “facciamo uno sforzo. Riuniamoci insieme almeno per il concerto del sessantesimo. Poi si vedrà”. Mi hanno risposto positivamente in diversi, tant’è che al concerto ci presenteremo in una trentina, cioè in formazione pressocchè normale. Cosa succederà poi, lo decideremo dopo quella sera».

Il Coro 7 laghi, fondato a Varese nel 1963, ha ottenuto negli anni grandi riconoscimenti classificandosi al primo posto in alcuni tra i più importanti concorsi nazionali di canto corale ad ispirazione popolare, come quello di Adria. Ha cantato in molte città italiane e partecipato a numerosi Festivals corali nazionali ed internazionali. Per “Gioventù Musicale Italiana” ha tenuto concerti al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e in altre prestigiose sedi. E’ andato in Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Danimarca ed è arrivato persino negli Stati Uniti d’America: «In America Siamo stati invitati grazie a un coro tedesco, che ci ha segnalato ai loro contatti USA – continua Nocco, che nel coro c’è da 57 anni – Nella prima tournèe abbiamo tra le altre cose cantato a Denver, dove c’è una bella comunità italiana, che ha fondato una associazione Dante Alighieri locale. Sono stati poi loro a portarci in molte altre città, e ad invitarci altre due volte». Sono state tre infatti le tournèe negli Stati Uniti che li hanno visti esibirsi a New York, Denver, Boulder, Pueblo, San Francisco, Santa Rosa. Il coro Sette Laghi ha inciso inoltre CD per le case discografiche “Ricordi” di Milano e “SMC” di Ivrea, e nel 1990 la “Famiglia Bosina” di Varese gli ha conferito la Girometta d’Oro.

Insomma, una storia che sarebbe un peccato finisse: «Dal nostro coro, tutto maschile, sono passati un centinaio di uomini e negli anni ’90 siamo arrivati ad esibirci sul palco in 40 – spiega il presidente – Ma ora non è più così, sembra ci sia meno interesse sui canti di montagna e popolari, soprattutto da parte dei giovani».

Ma davvero non importa più cantare “Sciur padrun” o “La bela gigogin”(sono solo due dei pezzi nel vasto repertorio del coro)? Chi volesse smentire questa impressione, si faccia vivo con loro: la sera del concerto, previsto con ingresso libero per domenica 28 maggio alle 21 presso la chiesa dei santi Pietro e Paolo a Masnago, Varese. Oppure ancora prima, dopo avere letto questo articolo: scrivendo a info@corosettelaghi.it

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Maggio 2023
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