Spaccio di droga, due arresti

Una nuova operazione del commissariato della Polizia di Stato ha permesso di stringere le manette ai polsi a due cittadini del Marocco, clandestini, già espulsi dal nostro Paese e con numerosi precedenti

Una nuova operazione del commissariato della Polizia di Stato di Gallarate contro lo spaccio di droga ha permesso di stringere le manette ai polsi di B.R. detto Roby, di 31 anni, e di E.B.A., di 39, entrambi cittadini del Marocco, clandestini, già espulsi dal nostro Paese e con numerosi precedenti.
 
Nei giorni scorsi agli uomini della Polizia di Stato, impegnati nella lotta al fenomeno dello spaccio di eroina e cocaina da parte di malviventi nordafricani a numerosi tossicodipendenti che convergono nei boschi tra Gorla Maggiore, Gorla Minore e Mozzate spesso partendo proprio dalla zona della stazione ferroviaria di Gallarate, era arrivata una notizia: un monolocale di un anonimo condominio di via Tartini a Milano era abusivamente abitato da due marocchini che quotidianamente, utilizzando tra l’altro autovetture rubate in provincia di Varese, raggiungevano le zone note ai tossicodipendenti come “il cementificio”, “la discarica” e “le piscine” per spacciare droga.
Individuato l’appartamento, nella mattina del 1° dicembre è scattata l’irruzione. Il monolocale, affittato da un prestanome, era occupato da quattro cittadini del Marocco, tutti clandestini, tra i quali i due poi fermati.
 
Poiché nel corso della perquisizione sono state trovate due chiavi di autovetture, gli agenti hanno perlustrato i dintorni del condominio finchè, in una via parallela, si sono imbattuti in una Fiat Panda ed in una Volkswagen Golf (risultate rubate rispettivamente a Busto Arsizio nel mese di settembre e a Malnate a novembre), normalmente parcheggiate e chiuse proprio con le chiavi appena trovate. B.R., inoltre, ha esibito agli uomini della Polizia di Stato un permesso di soggiorno con intestazione della Questura di Milano che è risultato completamente falsificato. A quel punto i quattro sono stati accompagnati in commissariato per la prosecuzione delle indagini in ordine alla segnalata attività di spaccio.
 
In particolare sono state convocate in rapida successione le numerose persone che rispondevano ai numeri memorizzati nel telefono cellulare trovato nell’abitazione degli stranieri e che, interrogate, hanno ammesso di aver acquistato eroina e cocaina in più occasioni dai due cittadini del Marocco nelle solite zone boschive.
I due marocchini, sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria per spaccio di droga aggravato dalla condizione di clandestinità e denunciati per la ricettazione delle due autovetture e per la violazione della normativa sull’immigrazione, sono stati tradotti alla casa circondariale di Busto Arsizio. I loro due coinquilini sono stati denunciati in stato di libertà per violazione della normativa sull’immigrazione ed espulsi.    

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Dicembre 2009
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