Due milioni di disoccupati e Varese trema
I dati diffusi dall'Istat sono preoccupanti. Il peso della crisi continua a farsi sentire, anche in provincia dove sono oltre 35 mila i lavoratori in cassa integrazione
Il peso della crisi continua a farsi sentire e il numero dei disoccupati cresce. Il dato più preoccupante arriva dall’Istat che oggi ha presentato i dati sull’occupazione in Italia nel mese di ottobre. Il tasso di disoccupazione è salito all’8 per cento, il dato peggiore dal 2004 a oggi. I disoccupati sono 39mila in più rispetto a settembre (in aumento del 2 per cento) e 236 mila in più rispetto a ottobre del 2008 (in aumento del 13,4 per cento).
Il dato degli occupati, a ottobre 2009, era pari a 23.099.000 con un tasso pari al 57,6 per cento (-0,1 punti rispetto a settembre, -0,9 punti rispetto a ottobre 2008).
Il dato in provincia – Varese sta cercando di reagire ad uno dei periodi più difficili per l’economia locale, le piccole imprese stanno cercando insieme di affrontare le difficoltà ma i dati del mercato del lavoro sono stati finora negativi: nel terzo trimestre del 2009 il ricorso allo strumento della Cassa Integrazione Guadagni è stato elevato: sono state autorizzate circa 16.274.958 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, doppie rispetto al trimestre precedente e pari a circa nove volte le ore autorizzate nel periodo luglio-settembre del 2008. Complessivamente nei primi nove mesi del 2009 sono state autorizzate 31.138.573 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, circa 7 volte le ore complessivamente autorizzate nello stesso periodo del 2008.
L’aumento delle ore autorizzate nel terzo trimestre ha riguardato tutti i principali settori. Sono circa raddoppiate rispetto al trimestre precedente le ore autorizzate nel settore metalmeccanico, che concentra il 53% delle ore complessive. Il settore tessile-abbigliamento raccoglie il 15% delle ore di Cigo autorizzate in provincia di Varese nel terzo trimestre, in crescita del 70% rispetto alla rilevazione precedente. Infine, i settori chimico e farmaceutico e gomma e materie plastiche pesano insieme per il 23% sul totale delle ore autorizzate.
Ripresa difficile – «Il nostro timore – prosegue Martignoni – è che il 2010 si riveli molto duro sul fronte dell’occupazione. Se il Pil dovesse registrare un nuovo calo questo si rifletterà inevitabilmente sui lavoratori». «I numeri continuano a preoccupare – ha aggiunto Carmela Tascone, segretario generale della Cisl varesina – e dovremo pensare a cosa succederà quando gli ammortizzatori saranno esauriti. I tempi per tornare a una situazione di stabilità, come quella che c’era prima dell’inizio della crisi, sono purtroppo lenti e lunghi. Le imprese stanno facendo molto, ma occorre anche un impegno più alto, una regia da parte della politica che ragioni in un ottica di sviluppo più concreta sia a livello locale che nazionale».
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