“Slam Dunk”, “Selvaggia” e “Sorceline”, a Comabbio continua Manga Ward

Dopo le serate dedicate a Nausicaa, Vagabond, La Fenice e Atom the Beginning. La rassegna Manga Ward presenta i prossimi due appuntamenti in programma.

Venerdì 16 giugno alle 20.30 sarà l’occasione del quinto episodio dedicato a Slam Dunk di Takehiko Inoue e Captain Tsubasa. Attraverso il manga spokon si racconterà come la realtà sportiva abbia influenzato il fumetto e viceversa. Alla serata interverranno le scrittrici Greta Bienati e Valentina Salerno, team storico del sito www.capitan-tsubasa.it, che hanno realizzato un testo avvincente non solo per i fan di Captain Tsubasa, ma per tutti gli appassionati del genere e sarà possibile seguire la diretta fb dalla pagina della Biblioteca del Comune di Comabbio.

Il 7 luglio, nel tardo pomeriggio, sarà la volta di un appuntamento dedicato ai più piccoli per raccontare favole e animali mitologici. Si parlerà di Selvaggia di Rosalia Radosti e Sorceline di Sylvia Douyé e Paola Antista. La manifestazione riprenderà da settembre con altri cinque episodi con Blue Period, Erased, Detective Conan, Banana Fish e Vita da Slime.

Con l’appuntamento del 7 luglio, si chiude quindi la prima parte di Manga Ward. «Ringraziamo – commenta l’amministrazione comunale di Comabbio – gli allievi della scuola di Manga che hanno prestato le loro opere, in mostra permanente in Sala Fontana, per tutta la durata della rassegna, attraverso le quali è possibile scoprire il percorso creativo dei mangaka e sono la testimonianza di quanta immaginazione e originalità occorra nel lavoro di costruzioni dei personaggi. In Sala Lucio Fontana c’è poi un’altra mostra permanente, accanto a quella dei ragazzi, che ripercorre alcune tappe della storia del fumetto giapponese con immagini, brevi testi a commento e qualche manga da sfogliare. Ad ogni episodio, l’esposizione “si allarga” perché un nuovo pannello è dedicato al manga e al mangaka della serata. I 12 manga, protagonisti Comabbio Manga Ward 2023, sono ogni volta a disposizione del pubblico che voglia sfogliarli e poi sono a disposizione presso la nostra Biblioteca, così come altri manga e libri legati al tema discusso nella serata».

Gli appuntamenti di Manga Ward sono stati anche l’occasione per discutere e riflettere su diverse tematiche di attualità. «Abbiamo ammirato – raccontano gli organizzatori – la meraviglia della biodiversità e dell’urgenza di difendere il nostro ambiente, abbiamo anche seguito un’ape durante la sua giornata e la sua vita. Siamo stati rapiti dal fascino del combattimento dei kendoka, nell’affrontarsi con bokuto e shinai, e conosciuto il più grande samurai del rinascimento di Edo. Abbiamo ascoltato, attraverso le parole del più antico poema epico dell’umanità, le vicende di Gilgamesh alla ricerca della immortalità e attraverso quelle di uno dei viaggi meno noti di Gulliver, cosa possa essere l’immortalità senza il dono della eterna giovinezza. Abbiamo giocato con la matematica, scoprendo come questo linguaggio si possa rappresentare a fumetti e possa descrivere anche i nostri stati d’animo, e, attraverso il confronto fra la nostra e la cultura giapponese, abbiamo osservato, in una nuova ottica gli automi antichi e i robot moderni oltre a quelli dei manga più noti».

Al centro della rassegna vi è sempre il manga e le tecniche del fumetto giapponese. «Durante ogni serata – aggiungono gli organizzatori – abbiamo raccontato con Raffaella Marcaletti le “tecniche grafiche” del manga, con una semplice ma interessante “lezione” accompagnata da una breve dimostrazione pratica, utile a chi volesse cimentarsi nella sua personale prova da “mangaka”: la creazione del volto di Nausicaa; l’inchiostrazione a pennello del volto di un samurai alla maniera di Inoue; il confronto tra Brontolo di Disney e Ochanomizu di Tezuka; l’uso del nero e della resa dell’azione in Atom di Tezuka e Atom the Beginning di Kasahara. Sarà anche possibile, al tavolo del MangaTakeAway, che abbiamo messo a disposizione degli intervenuti, disegnare il proprio personaggio manga in modo rapido e senza fatica, attraverso l’uso delle mascherine e dei pennarelli messi».