In piazza anche a Castellanza per la libertà di stampa

Sabato 3 ottobre in piazza Libertà e viale Lombardia si potrà firmare l'appello dei giuristi Cordero, Zagrebelsky e Rodotà

Riceviamo e pubblichiamo

L’articolo 21 della Costituzione dice:
“ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
Cosa succede invece oggi in Italia?
28 agosto 2009 Silvio Berlusconi denuncia per danni il quotidiano “La Repubblica”;
2 settembre 2009 denuncia per danni il quotidiano “L’Unità”;
3 settembre 2009 il direttore de “L’Avvenire”, che aveva criticato il presidente del consiglio per la
sua condotta, si dimette in seguito agli attacchi di Feltri direttore de “Il Giornale” della famiglia
Berlusconi;
14 settembre 2009 l’oscuramento di Ballarò su Raitre e di Matrix su Canale 5, per concentrare tutta
l’attenzione sulla puntata celebrativa di Porta a Porta per la consegna alle vittime del terremoto
abruzzese delle prime case.
Inoltre il Parlamento si appresta ad approvare un disegno di legge firmato dal Ministro della
Giustizia Alfano che prevede il carcere per i giornalisti e pesanti sanzioni per gli editori qualora
pubblichino notizie riservate esercitando il diritto di cronaca;
da mesi Berlusconi e i suoi fedelissimi hanno preannunciato l’intenzione di epurare i pochi
programmi d’informazione degna di un servizio pubblico, a cominciare da Annozero di Santoro,
Report di Gabanelli, Che tempo che fa di Fazio e di destituire l’unico direttore di rete televisiva,
Paolo Ruffini di RaiTre, che non obbedisce agli ordini.

Questi fatti costituiscono una concreta minaccia alla libera manifestazione delle opinioni e al
diritto/dovere dei media di porre domande e di cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di
espressione, le informazioni e le idee. Criticare sui giornali gli atti di un governo è e resta un
carattere irrinunciabile della democrazia.
La reazione della pubblica opinione, apparsa tiepida e inadeguata ormai da troppo tempo, deve
sapersi organizzare in una grande mobilitazione civile.
La posta in gioco è molto alta e riguarda tutti noi
La storia insegna quanto sia caro il prezzo pagato dalle comunità cui sono stati limitati la libera
circolazione delle idee e il dissenso.
Per questo chiediamo ai cittadini, alle forze politiche e sociali, alle associazioni di partecipare
Sabato 3 ottobre, dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 in piazza della Libertà angolo via
Rimembranze e viale Lombardia incrocio via Moncucco al presidio in difesa della libertà di
stampa dove sarà possibile firmare l’appello dei giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà e
Gustavo Zagrebelsky.

Circolo Pd – Italia dei Valori – Castellanza democratica – Insieme per Castellanza – ANPI –
Rifondazione comunista – Comunisti italiani – Legambiente – Spi CGIL – Comitato aiuti di
Castellanza

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 01 Ottobre 2009
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