Il pallone è stato incendiato: la festa di Sant’Eusebio di Casciago può cominciare

La fiaccola è arrivata da Vercelli, di corsa, grazie al piccolo esercito di ragazzi, che ogni anno si fa carico di questo “trasporto eccezionale”. Il pallone è stato incendiato, come da tradizione, poco dopo le 21. Ora la festa di Sant’Eusebio può ufficialmente partire.

La serata che precede il giorno dedicato al santo a cui sono devoti i cittadini di Casciago è da sempre dedicata all’incendio del pallone, simbolo del martirio, sul sagrato davanti alla chiesetta millenaria.

A celebrare don Emilio Rimoldi alla presenza di tanti casciaghesi che anche quest’anno non si sono voluti perdere questo momento tipico della tradizione.

La fiaccola è arrivata da Vercelli, dove sono conservate le spoglie di Sant’Eusebio, accolte da applausi e dal clamore dei presenti: quest’anno a guidare il gruppo dei corridori c’era la piccola Irene, la più giovane della combriccola. Poi l’incendio del pallone, sotto gli occhi vigili del personale della Protezione Civile Valtinella e davanti alle autorità cittadine. Unica nota dolente, la mancanza della storica pesca di beneficenza, un’assenza che si è fatta notare soprattutto per i più piccoli.

Martedì 1 agosto la festa, con un programma ricco di iniziative: le sante messe alle 6.30, 8.30 e 10.30, la tradizionale benedizione delle barelle seguito dall’incanto alle 17 e l’atteso spettacolo pirotecnico alle 23, con gli occhi rivolti verso il cielo e il Pratone di Sant’Eusebio pieno di persone. Il banco gastronomico al punto ristoro sarà aperto per le serate di eventi.

Attenzione, come sempre ai parcheggi e alle strade chiuse: 

Ordinanza circolazione e parcheggi Sant’Eusebio 2023

Mercoledì 2 agosto alle santa messa per i defunti.