I volontari del gruppo antincendio di Comerio, un gruppo affiatato e dinamico
Tributo dell'amministrazione ai volontari che ripuliscono il territorio boschivo ma anche parti del paese
I volontari del gruppo antincendio boschivo di Comerio da anni si occupano della manutenzione dei boschi e di alcune aree del paese di alcune aree del paese come il cimitero del paese, della via Sacconaghi, supportando l’operatore comunale.
Grazie ad alcuni Fondi BIM il comune di Comerio ha acquistato dispositivi di protezione (tute anti taglio, scarponi, caschi ecc) e materiale da utilizzare durante i lavori (motoseghe ecc). Li ha inseriti inoltre nel registro dei volontari per garantire loro copertura assicurativa.
Il gruppo si muove con competenza e precisione come spiega il racconto di un’uscita
Il ritrovo è fissato per il primo pomeriggio in località Chignolo. Il caldo del mese di luglio si fa sentire, ma l’atmosfera è quella di una scampagnata tra amici, solo che al posto degli zaini, nel cassone del trattore, ci sono attrezzi e motoseghe. Il gruppo si muove, si chiacchera e si ride, sembra davvero quasi una gita. Ma quando arriviamo sul luogo dell’intervento qualcosa cambia: ognuno sa esattamente cosa deve fare e improvvisamente sembra di trovarsi tra colleghi di lavoro.
Un gruppo dinamico e affiatato: tutti sanno esattamente cosa fare, le squadre si formano spontaneamente, chi taglia, chi pulisce, chi raccoglie, mentre Dino con il suo trattore trascina i tronchi fuori dall’alveo del torrente. È bello vederli lavorare, tanto che non ci si può fermare a guardarli a lungo senza farsi coinvolgere e ti ritrovi a scavare via i detriti, trasportare tronchi, accatastare rami. Solo una cosa non cambia mai: l’atmosfera serena e distesa.
Le mani si muovono in continuazione, ma ovunque guardi ti accoglie anche un sorriso, una battuta di spirito. Il lavoro è contagioso e il tempo passa quasi senza sentire la fatica… E dopo qualche ora ecco il risultato: il tratto di torrente che prima era strozzato e torbido, torna a respirare, l’acqua scorre limpida, l’alveo è sgombero, il torrente libero. Certo di lavoro ce n’è ancora tanto, ma tratto dopo tratto tutto tornerà in ordine e questo avverrà quasi senza segni visibili. Certo qualche pianta dovrà essere abbattuta, ma guardandosi indietro, risalendo lungo il tratto già pulito, quasi non si vede l’intervento umano e il rispetto verso l’ambiente è davvero tangibile. Quando Emilio mi fa notare che il trattore potrà scendere ancora per un centinaio di metri, ma poi la strada è corollata e servirebbe davvero un verricello per poter portare via i tronchi, come amministratore non posso che impegnarmi per dare a questo gruppo ciò che chiede, non solo per il lavoro che fanno, ma per ciò che insegnano. E la lezione a cui ho assistito oggi è una lezione di civiltà.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Sergio Falcier su Dalla banca della memoria alla radio dei giovani: Angera vuole "diventare meta turistica 12 mesi l’anno"
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.