Luino si dipinge di inclusione e pensa al bello e alla sicurezza con un nuovo murales in via Ronchetto

Un gruppo di ragazzi di culture diverse tra i 16 e i 18 anni, alcuni richiedenti asilo altri semplicemente interessati all’attività, hanno messo in pratica la volontà di dare il loro contributo a Luino con piccoli gesti ma dal grande significato, portando a compimento una grande opera di arte muraria ai confini con la frazione di Creva. Gli stessi ragazzi si sono poi dedicati alla cura dell’ambiente pulendo dai rifiuti la riva luinese del Lago Maggiore. L’opera di via Ronchetto è stata realizzata nell’ambito dell’iniziativa “Ci sto? Affare fatica”, in collaborazione con NovaCoop.

Questo si inserisce nel progetto Il progetto “Im.patto – CibiAmoLuino”, nato dalla volontà di Nova Coop di co-progettare con le realtà locali azioni di sensibilizzazione e promozione sui temi del cibo, della salute, del benessere e della sostenibilità. Nova Coop, l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Luino e la Comunità Operosa Alto Verbano hanno svolto un’intensa attività di co-progettazione, che ha coinvolto molte realtà del territorio, per definire tre azioni che possono così essere riassunte: “Cuciniamo le eccedenze”; “Ricette di una volta” e “Ci sto? Affare fatica”, che rientra nel progetto di educativa di strada avviato dal Comune di Luino nel 2022 e condotto dalla Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione e nel quale l’opera d’arte muraria si inserisce.

È rivolto agli adolescenti che, scegliendo di aderire, stanno vivendo una settimana di volontariato dal 31 luglio al 4 agosto, durante la quale, grazie al noto writer “Sea Creative”, alias Fabrizio Sarti, hanno collaborato alla realizzazione di un murales sul muro che delimita il Superstore COOP sul lato via Ronchetto.

«Questa proposta è un’esperienza educativa di altissimo livello che dà la possibilità di sperimentare attività che soddisfano e fanno sentire con maggior forza il senso di appartenenza al territorio in cui i ragazzi vivono – commenta Elena Brocchieri, assessora alle Politiche Sociali e Giovanili–. Per questo si tratta di un’opportunità importante, a maggior ragione in un momento in cui i giovani hanno bisogno di ascolto e riscatto. Ragazzi con storie diverse, spesso drammatiche, dalle grandi potenzialità che noi dobbiamo far emergere e che dobbiamo coinvolgere».

Impegno a 360 gradi, nel sociale e nelle tematiche affini dell’urbanistica per l’amministrazione Bianchi. Come già annunciato dall’assessore al Territorio Francesca Porfiri, inoltre, l’amministrazione comunale sta avviando un intervento di urbanistica tattica: cioè tentare di rinnovare piazze e strade con alberi, fioriere, panchine e colore che hanno lo scopo di migliorare gli spazi pubblici per renderli più utili e piacevoli per chi li usa, ma anche con finalità di sicurezza e protezione. Come sta accadendo nell’area davanti alla scuola primaria e secondaria di primo grado del paese.

«L’obiettivo è di coinvolgere i giovani – dice Porfiri –. In questo particolare periodo storico caratterizzato da fenomeni di disagio, nella costruzione di uno spazio che li rappresenti, in cui sentirsi accolti e di cui poi dovranno prendersi cura.  Si tratta di un intervento leggero e a forte impatto visivo con l’obiettivo di migliorare la viabilità di un’area. Lo scopo è quello di coinvolgere i cittadini, in questo caso le giovani generazioni. Stiamo lavorando in un periodo di chiusura delle scuole, quando i ragazzi sono disponibili per l’intervento. L’urbanistica tattica – conclude l’assessore – sta trasformando le città di tutto il mondo, rendendo le strade più sicure, accessibili e sostenibili sia per adulti che per bambini. È un riappropriarsi dello spazio pubblico, colorarlo a bassa spesa per l’ente e quindi per i cittadini. Minime risorse, massima resa per la bellezza urbanistica».