Vigezzina Centovalli: il fascino di un viaggio con il trenino tra monti, gole, cascate e borghi antichi
È un percorso di due ore da Domodossola a Locarno attraverso la Val Vigezzo e le Centovalli. La linea ferroviaria internazionale a scartamento ridotto che si inerpica in montagna e ridiscende verso il lago Maggiore
Da Domodossola a Locarno alla scoperta di borghi incastonati tra le rocce, monti, gole profonde, cascate e pendii .
Il trenino Valvigezzina Centovalli, linea ferroviaria internazionale a scartamento ridotto, è un’esperienza diversa e sorprendente, attraverso un territorio variegato e spettacolare tra le Centovalli e la Valle Vigezzo.
52 km di percorso, 83 ponti e 31 gallerie da scoprire in poco meno di due ore.
È una gita alla scoperta del territorio “dietro casa”, che può riservare esperienze inedite.
La partenza è dalla città di Domodossola.
Si legge sul sito della Vigezzina Centovalli:
Città dall’antico fascino medievale, Domodossola è adagiata nel fondovalle del fiume Toce, all’imbocco di sette valli alpine.
Il centro storico si sviluppa tra romantiche piazze e viuzze, su cui si affacciano magnifici edifici storici.
Una passeggiata alla scoperta del magnifico Borgo della cultura, può essere impreziosita visitando uno dei musei cittadini o concedendosi una pausa gastronomica in uno dei tanti ristoranti, senza dimenticare di riservare un po’ di tempo per lo shopping tra le boutique del centro.
Il primo paese che incontriamo lungo la tratta è Masera, paese nella piana di Domodossola, ricco di reperti archeologici risalenti all’epoca romana.
Quindi si raggiunge Creggio lungo un percorso con numerosi tornanti con un raggio minimo di 40 metri e pendenze che oscillano dal 55 al 60 per mille. La fermata si trova tra la fitta vegetazione : siamo ai margini della Val Vigezzo e dai finestrini del treno si può ammirare l’ampia Valle del fiume Toce.
Circondato dai vigneti, Trontano è un piccolo paese circondato da minuscole frazioni che ospitano piccoli capolavori di architettura: le costruzioni in beola e serizzo che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente circostante.
Nella piccola frazione di Verigo, è degna di essere visto l’architrave di un edificio risalente al tardo medioevo, con interessanti incisioni a carattere simbolico
La stazione di Marone è immersa nel bosco. Una mulattiera, che attraversa i prati, conduce in poco tempo al piccolo paese, situato a 662 metri.
Si entra nella Val Vigezzina
Il primo borgo che si incontra è Coimo, con la tipica architettura vigezzina in case di pietra, ben visibile dal treno da cui si possono ammirare anche i suoi campi terrazzati, sostenuti dagli spessi muri a secco.
Si affronta quindi un tratto caratterizzato da viadotti ad archi multipli che sovrastano gli ampi valloni laterali, frequenti in questa zona. Nel verde della natura spiccano in particolare il viadotto sulla Valle del Lupo e quello sulla Valle Antoliva.
A margine dell’altipiano di Santa Maria Maggiore sorge Druogno, un comune molto vasto nelle cui frazioni si trovano nuclei abitati che ospitano mulini, piccoli oratori e opere pittoriche. La colonia montana ospita il Museo UniversiCà.
Circondato da boschi, Buttogno appare diviso tra due anime: gli edifici rurali a monte, le case signorili con gli ampi giardini a valle. Nel nucleo si trova il Centro Visite del Parco Nazionale Val Grande, punto informativo molto utile per coloro che intendono addentrarsi in quest’area, che offre una natura molto selvaggia.
Il treno raggiunge Santa Maria Maggiore, a una quota di 831 metri, è il punto più alto della linea ferroviaria. Il piccolo borgo ospita tre strutture museali molto interessanti, che celebrano la storia e le tradizioni del passato: il Museo dello Spazzacamino, la Casa del Profumo e la Pinacoteca della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.
Il trenino viaggia quindi in direzione Prestinone: piccolo centro abitato, noto per aver dato i natali al pittore Carlo Fornara, artista divisionista conosciuto a livello internazionale.
A Zornasco è possibile ammirare il mulino di Zornasco, di età seicentesca, è costituito da quattro macine. Si trova a pochi metri dalla fermata della ferrovia. È il più grande dei 54 esistenti in Valle Vigezzo.
All’interno del Parco Nazionale della Val Grande si raggiunge Malesco sul versante opposto della vallata, rispetto alla ferrovia. La strada, che dal paese si inerpica nella montagna, si unisce alla Val Cannobina.
Re è il paese noto per la presenza del celebre santuario della Madonna del Sangue.
Ribellasca è l’ultimo borgo italiano. Ponte Ribellasca è il territorio di passaggio tra la provincia del Verbano-Cusio-Ossola (Italia) e il Canton Ticino (Svizzera).
Si entra nelle Centovalli
Camedo, a 549 metri di altitudine, è la stazione di confine in territorio svizzero. È qui che la linea italiana si congiunge con quella ticinese, sulla mezzeria dell’arcata centrale del ponte: a 32,340 km da Domodossola e a 19,882 da Locarno, a quota 552 metri.
La sosta permette di conoscere il Parco dei Mulini, raggiungibile in una ventina di minuti di cammino da Camedo. Presenta diverse testimonianze del mondo rurale: resti di un maglio, un lavatoio servito un tempo da una sorgente di acqua tiepida, i ruderi di alcuni mulini e un forno per la cottura del pane (1884).
Il viaggio prosegue attraversa prati coltivati a pascolo e boschi di castagno.
Si raggiunge il villaggio di Palagnedra, adagiato su un ampio terrazzo situato a 660 metri. Il nucleo è posto sopra la stazione ferroviaria, ad una distanza di circa tre chilometri percorribili in poco meno di un’ora. Ad una ventina di minuti dalla piazza del paese, percorrendo un comodo ma ripido sentiero, si raggiunge il mulino in zona Niuum. È l’unica struttura della regione che conserva ancora le parti molinarie interne in legno.
Qui c’è anche uno dei punti panoramici più interessanti, legati al percorso della ferrovia: il lago artificiale e la diga della centrale elettrica.
Verdasio è la frazione del Comune di Centovalli a 700 metri d’altezza, su di un ripido pendio terrazzato. Il nucleo di Verdasio è collegato con la fermata della Ferrovia Vigezzina-Centovalli da una strada asfaltata di circa 1.5 km e 200 metri di dislivello (5 minuti in auto / 20 minuti a piedi).
Da Intragna, i convogli della ferrovia devono affrontare la discesa con una rampa del 60 per mille per raggiungere la stazione di Corcapolo, posta a 463 metri. Tra questa fermata e quella di Verdasio i treni transitano tra due gallerie e sul viadotto della Val d’Ingiustria.
Intragna è un piccolo borgo ricco di meraviglie. Addentrandosi nelle viuzze del paese, tra case tipiche e palazzi storici, si scorgono angoli pittoreschi e suggestivi. È celebre soprattutto per il campanile della chiesa di San Gottardo, il più alto del Ticino. Qui è anche la sede del Museo delle Centovalli e delle Terre di Pedemonte che permette di ripercorrere la storia e le tradizioni del territorio. Ai piedi dell’abitato si scorge il famoso ponte di ferro su cui transita il treno.
Si raggiunge quindi Tegna, centro sovrastato da un promontorio da cui si gode una splendida vista sul fiume Maggia, che si vede scorrere nella piana fino ad immettersi nel Lago Maggiore. Una fermata nel piccolo borgo può riservare piacevoli sorprese: dal fascino antico delle rovine del Castelliere, alle bellezze naturali del paesaggio fluviale.
Il trenino affronta la discesa verso il Lago Maggiore per raggiungere prima Ponte Brolla, noto per il suo orrido e per le marmitte dei giganti, e poi Solduno e Vattagne, tutti quartieri del Comune di Locarno.
La tappa finale è a Locarno, città dei mille volti. Dalla bellezza antica della città vecchia con le sue pittoresche viuzze, alla mondanità di Piazza Grande, rinomata a livello mondiale grazie al Festival internazionale del Film che si svolge a inizio agosto.
treninoEventi di agosto 2023
Visite al Polo museale UniversiCà di Druogno
Per tutto il mese di agosto sarà possibile visitare il Polo Museale UniversiCà, presso l’ala est della Colonia Montana di Druogno. In programma allestimenti multimediali ed esposizioni a tema, mentre la domenica (alle ore 15 e alle ore 17) sarà possibile partecipare ai tour animati “La Valle e un trenino centenario”.
Orari: dal 1 al 20 agosto il museo sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 18, mentre dal 26 agosto fino a fine settembre l’apertura sarà il sabato e la domenica, su prenotazione al numero 0322 65182.
Biglietto di ingresso: intero € 7; ridotto (fino a 10 anni) € 5; gratuito fino a 5 anni. Per informazioni: tel. 0322 65182 – www.universica.it
Malesco celebra la Ferrovia Vigezzina-Centovalli con una mostra fotografica dal titolo “VigezzinaCentoanni” allestita all’ex Ospedale Trabucchi dal 22 luglio al 26 novembre.
Si tratta di una mostra che racconta la storia di un modello straordinario di ingegneria italiana e le vicende che hanno visto protagonista la ferrovia italosvizzera nel corso del suo primo secolo di vita. L’esposizione propone documenti storici, planimetrie originali, stampe digitali, suggestive immagini dei cantieri che hanno portato all’inaugurazione della tratta il 25 novembre 1923. Ma il percorso espositivo racconta anche i cento anni in cui la ferrovia ha superato le pagine tragiche dell’occupazione nazifascista e dell’alluvione del 1978, contribuendo alla sopravvivenza e alla ripresa del territorio che i treni attraversano quotidianamente.
È visitabile fino al 3 settembre tutti i giorni 8.45-12.15 / 13.45-18.15 e dal 4 settembre solo sabato e domenica 10-12). Per info: Ufficio turistico di Malesco 0324 929901 – 379 1105756.
COSTI TRENINO DELLA VALVIGEZZINA CENTOVALLI
Il biglietto turistico internazionale è un biglietto di andata e ritorno, è valido 2 giorni e consente di effettuare una fermata intermedia all’andata e una al ritorno. Le fermate intermedie sono facoltative.
A/R 25 euro seconda classe e 35 euro prima classe
Supplemento prenotazione posto a sedere 4 euro e supplemento panoramico 1,5 euro
Il supplemento panoramico è riscosso solo sui treni Vigezzo Vision ed è acquistabile presso le stazioni italiane o dal personale di bordo. In caso di acquisto online, se si prenota il posto a sedere su un treno Vigezzo Vision, il supplemento è integrato direttamente nel biglietto.
I bambini fino a 6 anni non compiuti viaggiano gratis e pagano solo il costo della prenotazione se occupano un posto a sedere. I ragazzi tra 6 e 16 non compiuti viaggiano con una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto. Costi di prenotazione e supplemento panoramico sono riscossi integralmente.
Cani e piccoli animali (fino a 30 cm di garrese) viaggiano gratuitamente. Cani di maggiori dimensioni viaggiano con una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto.
TUTTE LE INFORMAZIONI SUL SITO DELLA FERROVIA CENTOVALLI VIGEZZINA
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