Ombre di precarietà per i giovani lavoratori nel turismo
Martedì 29 agosto mattina Filcams Cgil Varese insieme alla Rete degli Studenti medi è scesa in piazza Garibaldi a Luino, e nel pomeriggio a Laveno, per sensibilizzare i lavoratori ai propri diritti
Le scuole sono in pausa estiva e qualche giovane, lasciato il banco scolastico, decide di mettersi in gioco nel mondo del lavoro, alla ricerca di una piccola indipendenza economica estiva. Capita, però, che l’esperienza di molti di loro sia spesso segnata dall’incertezza, come riportato questa mattina da un giovane di 16 anni della provincia di Varese: «Quest’estate ho iniziato a lavorare per un ristorante quattro ore al giorno. Prendo 5 euro all’ora, senza contratto».
Una realtà contro cui sembrano scontrarsi molti altri ragazzi, anche appena usciti dalle scuole. Come Luca (nome fittizio), ragazzo poco più grande, anche lui “scosso” dalla sua ultima esperienza nel campo del turismo, in un bar sul lago: «Quando ho iniziato a lavorare mi hanno detto che nel giro di un weekend avrei firmato il contratto. Ho aspettato due settimane e poi me ne sono andato. Non mi hanno pagato nemmeno il lavoro svolto fino a quel giorno».
“Storie sommerse”, queste, che insieme a tante altre hanno portato Filcams Cgil Varese, in collaborazione con la Rete degli Studenti Medi, ad aderire alla campagna nazionale “Mettiamo il turismo sottosopra” e a promuovere, questa mattina, martedì 29 agosto, un gazebo in piazza Garibaldi a Luino e uno nel primo pomeriggio a Laveno Mombello.
La questione, ovviamente, non riguarda solo i giovani lavoratori stagionali, ma tutti quelli che operano nel settore turistico. «Anche se – spiegano alcuni rappresentanti della Filcams Cgil Varese – i giovani, per timore o mancanza di conoscenza, sono quelli che meno rivendicano i proprio diritti. Questo è un settore spesso caratterizzato da condizioni lavorative precarie, dove i giovani non vengono pagati in modo adeguato, spesso non hanno nemmeno un contratto. La nostra iniziativa, che riproporremo anche il prossimo anno in altre zone della provincia di Varese, mira a diffondere proprio questa consapevolezza».
Divisi per zone, infatti, i presenti hanno iniziato a distribuire volantini informativi che in maniera semplice affrontavano vari aspetti delle condizioni lavorative: come gli orari di lavoro, le malattie e gli infortuni, la richiesta di sostegno come la Naspi, il lavoro in nero e le caratteristiche del lavoro stagionale. Nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, il gruppo si sposterà in piazza dei Caduti del Lavoro a Laveno.
«Dobbiamo finirla di raccontarci che ai giovani manca la voglia di lavorare. Quando vengono offerti contratti regolari, retribuzioni adeguate e condizioni umane, i ragazzi rispondono positivamente» concludono dalla Filcams Cgil Varese.
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