Tredicimila firme per l’ospedale, “la partecipazione è il contrario dell’antipolitica”
Accusata di "posizioni radicali" da Fratelli d'Italia, la civica Obiettivo Comune Gallarate difende la sua petizione popolare e ribadisce le critiche all'ospedale unico, "uno solo, più piccolo dei due esistenti"
«La barzelletta che un solo ospedale, peraltro più piccolo dei due esistenti, sarebbe in grado di curarci meglio a noi non ha mai fatto ridere. Seriamente».
La lista civica Obiettivo Comune Gallarate interviene rispondendo alle critiche arrivate da Fratelli d’Italia. Che se la prendono soprattutto con il Pd (accusato di scarsa coerenza e insieme di eccessiva radicalità) ma fin dalle prime righe “tira in ballo” OCG.
«Quelle di OCG e del consigliere Massimo Gnocchi contro l’Ospedale Unico vengono definite dal capogruppo Sorrentino e dal segretario di FDI Romano “posizioni radicali”. Non solo: a proposito della petizione regionale – su Varesenews – leggiamo che è stata così definita: “la sbandierata raccolta delle firme che, dal punto di vista popolare, va sempre rispettata come ogni manifestazione di libertà del pensiero, nasconde un inganno di fondo verso i cittadini che in buona fede hanno firmato per delle proposte che non sono realistiche”».
Qui il resto della replica di Obiettivo Comune Gallarate:
Sulla radicalità delle nostre posizioni non abbiamo nulla da dire perchè noi eravamo, siamo e saremo contro l’Ospedale Unico che prevede la annessa chiusura totale del nonoscomio di Gallarate. Immaginare la nostra città senza un ospedale, anche come abbiamo ripetuto fino alla noia solo per “servizi essenziali ed ambulatoriali” (tratto dal testo della petizione) è cosa che riteniamo assurda visto che se esiste da 150 anni, ci sarà un perchè. Ma questa nostra opinione, condivisa peraltro da oltre 13.000 firme, ammette anche visioni diverse come la loro. Quello che è incaccettabile è dire che si sia trattato e si tratti di un inganno.
Chi sta ingannando i cittadini non sono quelli che raccontano la verità come noi stiamo facendo da sempre su questa storia. Ma sono quelle forze politiche che, FDI di Gallarate compresa, hanno sempre promesso che un Ospedale unico non sarebbe mai nato con meno posti letto di quelli dei due attuali. E questo progetto da loro approvato prevede meno posti letto. Sono le forze politiche che hanno sempre promesso che sino alla nascita dell’Ospedale Unico non avremmo avuto alcun depauperamento del nostro ospedale di Gallarate invece già ora in ginocchio (e con un direttore della asst premiato economicamente per il risultato raggiunto tra cui questo evidentemente). Sono infine le forze politiche che avevano promesso che nel dismettendo ospedale S.Antonio Abate avrebbero dovuto trovare spazi alcune funzioni sanitarie cosa che invece allo stato attuale del progetto non esistono salvo il salvataggio del padiglione boito per qualche ufficio amministrativo e alcune associazioni.
E dire che FDI con nota del 25-5-2022 prot. 0036157 al Comune di Gallarate addirittura proponeva di mantenere attivo presso il nostro attuale Ospedale “l’edificio che ospita delle sale operatorie…per attività di chirurgia ambulatoriale”. Obiettivo Comune Gallarate non inganna nessuno nè mai lo farà. E le 13.000 firme di persone contrarie alla chiusura dell’Ospedale Unico ed a favore del mantenimento di attività essenziali ed ambulatoriali a Gallarate, sono state consegnate alla Regione Lombardia proprio perchè questa azione di coinvolgimento diretto e trasparente dei cittadini elettori è l’esatto opposto dell’antipolitica: OCG fa politica in mezzo alla gente e la ascolta. Le firme raccolte sono state consegnate alla POLITICA che può decidere cosa fare, ovvero ascoltare oppure non ascoltare. Perchè la barzelletta che un solo ospedale, peraltro più piccolo dei due esistenti, sarebbe in grado di curarci meglio a noi non ha mai fatto ridere. Seriamente. Ora immaginate 13.000 persone fuori dal S. Antonio Abate. Provate ad ascoltarle, sappiate che sono solo la punta dell’iceberg….
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