Agesp in campo per i lavori allo Speroni

Dove la burocrazia di un comune non può arrivare ci pensa la società partecipata. Sarà con tutta probabilità Agesp, la multiservizi bustocca che ha in gestione anche gli impianti sportivi, ad occuparsi del lavori previsti per rimettere a norma lo stadio Speroni in vista del prossimo campionato di Prima Divisione che dispuetrà la Pro Patria. Pare essere questo l’intendimento della giunta che in questi giorni ha dovuto decidere in fretta su un tema molto caro ai bustocchi. A giorni il Comune darà l’incarico alla srl per far iniziare i lavori di adeguamento normativo che prevedono la creazione delle ormai famose aree di filtraggio differenziate per le tifoserie, il posizionamento dei tornelli per il biglietto nominale e le telacamere con annesso locale monitor per tenere sotto controllo gli spalti durante le partite. Ad Agesp sarà anche affidato l’incarico di aumentare il numero dei posti con la costruzione delle tribune. I soldi sono sempre quel milione e mezzo di euro stanziati in bilancio che l’amministrazione "girerà" ad Agesp.

Questa, dunque, la via scelta dall’amministrazione per arrivare ad inizio campionato senza il fantasma di una Pro Patria che gioca per i primi mesi in campo neutro. questo è quello che sarebbe successo se gli appalti fossero stati affidati agli uffici comunali dei lavori pubblici, sommersi da interventi programmati da tempo che devono ancora partire, cavilli burocratici e personale ridotto all’osso. Per quanto riguarda l’ampliamento della capienza verrà costruita una prima tribuna da 300 posti nel settore ospiti, rinviando l’ampliamento vero e proprio. La sfida è di quelle impossibili, ma lo Speroni è abituato anche  a  questo dopo l’ultimo tormentato anno della squadra e la sfida finale con il Padova, ma in campo ci sarà Agesp, chiamata alla prima prova difficile che dovrà testare tenuta e capacità di una multi-utilities alla quale sono stati affidati ampi poteri nel recente passato.