Ecco dove sono le migliori osterie di Lombardia
Tra le "Chiocciole" della guida Osterie d'Italia 2023 di Slow Food spopolano le osterie del Cremonese, del Bresciano e del Pavese tra pianura e Oltrepo. Ecco i migliori indirizzi
Dove sono le migliori osterie di Lombardia? Nella selezione fatta da Slow Food nella sua guida Osterie d’Italia spiccano i locali del Cremonese, del Pavese (tra pianura e Oltrepo), del Bresciano.
Complessivamente la guida del mangiarbere all’italiana – presentata al Teatro Elfo Puccini di Milano lunedì 23 ottobre e disponibile dal 25 ottobre- offre una scelta ragionata di 93 osterie in guida di cui dodici novità e ventitrè Chiocciole d’Italia, le migliori scelte della ristorazione italiana più autentica e di qualità.
La nuova edizione raccoglie complessivamente 1752 indirizzi di osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti segnalati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione degli ingredienti e il prezzo giusto. Oltre ai simboli e i riconoscimenti canonicamente assegnati alle osterie, di modo da offrire al lettore uno strumento per una conoscenza approfondita dell’offerta, per la prima volta i riconoscimenti storici della Chiocciole e della Bottiglia e il più recente Bere Bene (a riconoscere una selezione complessiva di bevande alcoliche e non, come birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi scelti con attenzione e personalità) sono stati assegnati anche ai locali segnalati negli inserti, ovvero quei locali la cui offerta e impostazione sono interpreti di una tradizione gastronomica locale, rintracciabili esclusivamente nella regione di appartenenza.
Osterie di Lombardia: la panoramica 2024
Come già notato lo scorso anno, sulle osterie lombarde soffia una brezza fresca e leggera. Non è eccessivo dire che questi locali si stanno dimostrando un’avanguardia colta e informale, e vale tanto per le nuove osterie quanto per quelle storiche che continuano a mantenere salda la propria identità, senza cedere alla pericolosa tentazione della nostalgia.
Nelle pagine dedicate alla regione, compaiono diverse nuove Chiocciole: alcune sono felici ritorni, altre sono giovani realtà che rappresentano alla perfezione l’idea di osteria promulgata dalla guida – senza dimenticare l’Antica Trattoria del Gallo di Gaggiano, una novità inserita con Chiocciola sin dal suo ingresso.
Se lo scorso anno si sottolineava l’ottimo stato di salute delle montagne e delle vallate, quest’anno gran parte dei nuovi ingressi si concentrano, invece, nelle pianure, come a dire che quella brezza di cui sopra non ha confini ma soffia su tutto il territorio. Molte luci, quindi, ma anche qualche ombra, due in particolare: da una parte le città, che continuano a non esprimersi in locali che dimostrino la stessa qualità che si trova in provincia; dall’altro i prezzi che, oltre a essere cresciuti un po’ ovunque negli ultimi due anni, restano in Lombardia tra i più alti della guida.
Una riflessione, infine, va a un’osteria e a un cuoco non più presenti nella selezione di Osterie d’Italia ma al quale la guida stessa continuerà a guardare con ammirazione: La Madia di Brione di Michele Valotti è stata e continua a essere un modello e un esempio di coerenza, creatività e coraggio, a cui però la definizione di osteria, oggi, è un vestito troppo stretto per chi cerca con così tanta energia la libertà.
L’elenco completo delle Chiocciole della Lombardia
Visconti – Ambivere (BG); Le Frise – Artogne (BS); Locanda degli Artisti – Cappella de’ Picenardi (CR); La Piana – Carate Brianza (MB); Hostaria Viola – Castiglione delle Stiviere (MN); Tamì – Collio (BS); Finil del Pret – Comezzano-Cizzago (BS); Ristorobie – Cusio (BG); Da Sapì – Esine (BS); Antica Trattoria del Gallo – Gaggiano (MI); Antica Trattoria Piè del Dos – Gussago (BS) ; Caffè la Crepa – Isola Dovarese (CR); Al Resù – Lozio (BS); Trattoria del Nuovo Macello – Milano (MI); Trippa – Milano (MI); Prato Gaio – Montecalvo Versiggia (PV); Guallina – Mortara (PV); Trattoria dell’Alba – Piadena Drizzona (CR); Osteria del Miglio 2.10 – Pieve San Giacomo (CR); Polisena l’Altro Agriturismo – Pontida (BG); Via Vai – Ripalta Cremasca (CR); Lago Scuro – Stagno Lombardo (CR); Osteria del Campanile – Torrazza Coste (PV)
La miglior novità tra le osterie e trattorie di Lombardia
Tra i riconoscimenti assegnati durante la presentazione, è stata un’osteria lombarda ad aggiudicarsi il Premio Miglior Novità, consegnato da Reale Mutua: si tratta dell’Antica Trattoria del Gallo – Gaggiano (MI), con la motivazione: “un ingresso doveroso a celebrare il lavoro solidissimo di questo classico della cucina lombarda. Un luogo dove tradizione, ospitalità, attenzione alla materia prima sono portate ai loro massimi livelli.”
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non un solo locale del intera provincia di varese era idoneo per l’inserimento? mi pare strano…
Quello riportato è l’elenco delle “Chiocciole”, la selezione delle migliori osterie di ogni regione. La guida poi compre tante altre segnalazioni