La maestre volano in Svezia per imparare l’inglese

Si è concluso con una visita ad una scuola di Stoccolma, il percorso di aggiornamento delle maestre per la lingua inglese. L'attività svolta in collaborazione da USP, Itc Tosi e università Liuc

Da due anni USP, ITC Tosi e LIUC collaborano per permettere l’aggiornamento dei docenti di lingua inglese specialisti e specializzati della scuola primaria. Un percorso ricco e complesso, culminato con uno scambioe tra docenti italiani e docenti della scuola  Stoccolma.
L’aggiornamento è stato a tutto tondo: formazione linguistica con docenti dell’Università LIUC di Castellanza Andrew Hackworthy e Elaine Johnson; formazione metodologico didattica specifica per la scuola primaria con docente madrelingua ins. Nadia Accettulli; scambio di esperienze di insegnamento della lingua inglese come seconda lingua nel panorama europeo.

Lo scambio è avvenuto in due fasi del percorso formativo: a marzo le insegnanti svedesi hanno visitato la scuola italiana, IC Tommaseo di Busto Arsizio, partecipando ai laboratori della scuola dell’infanzia, alla didattica curricolare della scuola primaria e secondaria di secondo grado.
Durante la formazione metodologica hanno apportato un significativo e accattivante contributo alle attività di studio laboratoriale predisposte dalla docente di metodologia, centrate sul CLIL (Content and Language Integrated Learning), un approccio metodologico volto a facilitare l’apprendimento della lingua inglese fin dalla scuola primaria, dato che abbraccia diversi contesti di apprendimento in cui la lingua assume un ruolo speciale in relazione con l’apprendimento di qualunque materia o argomento.  
La stessa formazione delle docenti è stata svolta attraverso la metodologia CLIL, ossia usando la lingua inglese in modo veicolare con il duplice scopo di acquisire conoscenza di un nuovo approccio didattico contemporaneamente migliorando le conoscenze linguistiche.  Inoltre, le spiegazioni e gli interventi in lingua, intrecciati a momenti di partecipazione attiva dei docenti nel ruolo di discente sono stati il trampolino di lancio alla realizzazione di lezioni ideate e stese dalle medesime docenti.  Le lezioni realizzate verranno pubblicate allo scopo di diffondere la conoscenza del CLIL e promuovere le migliori pratiche da implementare.

Dal 31maggio al 2 giugno le docenti hanno vissuto un’esperienza full-immersion a Stoccolma nel contesto verticale, dai bambini di 3 anni agli adolescenti, per  osservare l’applicazione delle didattiche CLIL ai vari livelli scolastici, per conoscere le modalità organizzative, metodologiche e didattiche della scuola svedese in cui l’insegnamento della lingua inglese come seconda lingua avviene sia in classe nell’arco di tutta la giornata, gli alunni possono esprimersi nella lingua madre ed in inglese a loro piacimento in tutti i settori disciplinari, sia nel contesto familiare dove la lingua inglese Ë parlata abitualmente.
Attività laboratoriali con le insegnanti per arricchire il proprio bagaglio metodologico e conversazione con docenti e dirigenti per una conoscenza più approfondita di un altro “pianeta scuola”, per comprendere strategie organizzative e approcci relazionali consoni alla realizzazione di un clima di apprendimento conviviale e stimolante.
La realizzazione di un percorso di aggiornamento così articolato ed in particolarmodo dell’opportunità di uno scambio, la prima in provincia nel suo genere, è stata possibile grazie alla consolidata esperienza di scambi internazionali del dirigente dell’ITC Tosi Benedetto Di Rienzo e all’apporto di un contributo economico dell’Associazione Piccoli Industriali di Varese (API) che ha creduto alla valenza formativa dell’apprendimento della lingua inglese fin dall’infanzia, per i futuri lavoratori e cittadini consapevoli dell’importanza di ampliare interazioni e rapporti con popoli e mercati.
I corsisti hanno più volte espresso il desiderio di continuare l’aggiornamento secondo le modalità realizzate in questi anni e di prevedere altri scambi culturali con scuole sensibili all’insegnamento bilingue delle discipline curricolari, perchè sentono fortemente l’esigenza di mantenere “viva” la lingua inglese e di arricchire le conoscenze metodologico-didattiche con lo studio di strategie accattivanti e incisive nella formazione dell’alunno.

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Pubblicato il 24 Giugno 2009
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