Cotta: “La squadra non è in crisi e non mi sento in discussione. Penalizzati dalle scelte della terna”
Sulla sua posizione, il tecnico del Varese spiega: "Sono contento di allenare questa squadra ma se sono io il problema sono pronto a fare un passo indietro, seppur a malincuore"
CHIERI – VARESE 2-1 | LE VOCI DEI PROTAGONISTI
CORRADO COTTA (Allenatore Varese): La partita è diventata nervosa dopo le espulsione date “random” e non so perché. Ci hanno penalizzato diverse scelte sbagliate della terna, la squadra ha concessa una palla e ci hanno castigato, sotto quel punto di vista è un momentaccio e nella ripresa abbiamo preso un eurogol che però ci ha fatto arrabbiare per la posizione irregolare che ha portato al corner e considerando che a noi hanno annullato un gol con Cottarelli che arriva da dietro. Però questo comporta tanta amarezza e poco giudizio di quello che potrebbe essere una partita di calcio perché poi si trasforma in un “speriamo che” e che a noi sta costando tanto.
COTTA 2: La squadra ha provato fino all’ultimo e Stampi da due metri all’ultimo secondo poteva fare gol, oltre che il palo di Molinari. Abbiamo iniziato bene, potevamo fare gol e invece l’abbiamo preso. È un momemento così e non possiamo neanche dire che la squadra non ha creato. Ci sono i presupposti per dire che la squadra non fa risultato, è una sconfitta ancora amara ma non è retorica, è quello che dicono le scelte e magari anche noi avremmo potuto fare meglio ma non mi sento neanche di commentare la partita.
COTTA 3: Non mi sento in discussione. Sono anche disponibile a fare un passo indietro, sono contento di fare il mio lavoro tutti i giorni e allenare questa squadra. Se la squadra crea 6-7 palle gol e non riesce a fare gol è un altro tipo di discorso. Parlerò con il direttore, se il problema sono io sto anche a casa, a malincuore, ma il calcio è fatto di risultati e oggi quelli mancano. Se c’è da fare delle scelte stiamo pronti ad ascoltare i perché. Non mi sembra una squadra in crisi, di risultati magari sì, ma anche oggi ha dato tutto quello che poteva dare. È un momento così, rimbocchiamoci le maniche ma oggi il campo dice una cose e il risultato un’altra.
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