La “nuova” concezione del lavoro e le nuove fragilità del dopo Covid

Giovedì 16 novembre il seminario conclusivo del ciclo SkillMatch-Insubria. Sarà anche l'occasione per presentare le conclusioni del tavolo sperimentale avviato da ateneo e Centro per l'impiego di Busto Arsizio

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Annunci di lavoro che cadono nel vuoto, specialisti difficili da reperire, professionalità (diffusissime fino a ieri) che oggi sembrano introvabili. Dall’altra parte, nuove priorità che subentrano nella valutazione di un lavoro, maggiori aspettative e nuovi valori ricercati, che vanno anche oltre agli espetti economici e di welfare aziendale. Che cosa sta succedendo al mondo del lavoro e perché il “mismatch” tra domanda e offerta, dopo la pandemia, sembra essere diventato ancor più incolmabile?  Una questione di attualità che da mesi occupa anche le pagine dei quotidiani e che riguarda sì tutto il paese ma che, a livello locale, deve fare i conti con altre variabili determinanti come, per esempio, la vicinanza con il territorio elvetico o l’invecchiamento della popolazione. Si può invertire questa rotta e riuscire a trovare una “lingua comune” tra chi cerca e offre lavoro?

Una riflessione sul territorio è stata aperta da tempo dal mondo accademico che ha avviato progetti dedicati all’analisi delle cause e delle soluzioni al disallineamento occupazionale. Giovedì 16 novembre, al Dipartimento di Economia dell’Università dell’Insubria, si terrà l’incontro conclusivo del ciclo di seminari legati al Progetto Interreg SkillMatch-Insubria volto ad approfondire azioni, dati e analisi per ottimizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in termini di profili di competenze nello spazio transfrontaliero insubrico. L’interreg ha coinvolto l’Università dell’Insubria, l’Università Carlo Cattaneo- Liuc (capofila), PTSCLAS, SUPSI, DECS Canton Ticino.

Il seminario del 16 novembre in particolare sarà l’occasione per presentare le conclusioni a cui è giunto il “Tavolo sperimentale”, che proseguirà nel 2024 e che è stato avviato da Insubria e Centro per l’impiego di Busto Arsizio coinvolgendo imprese, soggetti della formazione, sindacati e attori istituzionali per analizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con uno sguardo particolare rivolto agli attori della formazione e orientamento. Il confronto toccherà inoltre i cambiamenti che interessano il lato dell’offerta di lavoro (lavoratori e lavoratrici): “grandi dimissioni”, attenzione alla qualità della vita e del lavoro, nuove e vecchie fragilità di chi è in cerca di una occupazione (giovani in entrata nel mondo del lavoro, lavoratori e lavoratrici in età più avanzata).

Interverranno:
Lelio Demichelis – Professore di Sociologia economica, Università dell’Insubria
Giovanni Cozza – Direttore CPI Busto Arsizio
Claudia Rapisarda – Operatrice CPI Busto Arsizio
Cristina Zambon – Settore Istruzione e Formazione Provincia di Varese
Paola Tambani – Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento SpA –
Maria Sole Monolo – Talent Acquisition Coordinator Eolo SpA
Pino Pizzo – Segreteria Cgil Varese per Cgil, Cisl e Uil
Maria Carla Cebrelli – Giornalista di VareseNews e docente dell’Università dell’Insubria

La partecipazione è gratuita.
I seminari si terranno presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi dell’Insubria, via Monte Generoso 71 Varese, Sala Seminari (primo piano) e online al seguente link valido per tutti gli incontri: https://bit.ly/45Xf5YX

Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi a: valentina.marchesin@uninsubria.it; andro.kalajzic@gmail.com

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Pubblicato il 15 Novembre 2023
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