Innovativo, green e immerso nella città: presentato il progetto per rifare il “Franco Ossola”
Si è svolta al Palace Hotel la conferenza stampa di presentazione del progetto del Città di Varese e Aurora Group. "Struttura moderna, 12mila posti, foresteria e servizi
Un progetto innovativo, green, affascinante e che colpisce al cuore i tifosi del Varese, che sperano questa sia la volta buona per un rinnovato “Franco Ossola”. È stato presentato al Palace Hotel di Colle Campigli il progetto voluto dalla squadra di calcio Città di Varese – nata nel 2019 dopo il fallimento del Calcio Varese e attualmente militante in Serie D – e Aurora Stadium, un gruppo di costruttori, che fa capo ad Antonio Ciuffarella, specializzati nel settore che ha già realizzato lo “Stirpe” di Frosinone ed è pronta a mettere mano a quello di Caserta.
Presenti i vertici del club biancorosso con Antonio Rosati, il presidente Paolo Girardi e l’ex presidente Stefano Amirante, che è colui che ha dato vita all’idea più di un anno fa, tenendola sotto traccia fino alla settimana scorsa (leggi qui) e presentata ufficialmente nel pomeriggio di venerdì 17 novembre, non prima di aver depositato in Comune – nella serata di giovedì 16 – la proposta di intervento sullo stadio. Intanto in settimana l’Amministrazione aveva reagito alle prime voci anticipando di avviare una procedura di evidenza pubblica (leggi qui).
COSTI E TEMPI
A spiegare nella pratica quali saranno i passaggi, semplificati dalla “Legge Stadi”, che permette a gruppi privati di realizzare interventi su strutture sportive pubbliche senza gravare sulle casse statali, è Antonio Ciuffarella: «Puntiamo su strutture modulari che permettono di accorciare i tempi e quindi, tra iter burocratico e tempi tecnici, ipoteticamente potrebbe essere pronto in 30 mesi. I lavori inoltre verranno svolti a tappe, senza quindi rendere impraticabile alle partite la struttura. I costi invece si aggirano intorno ai 45 milioni di euro». La questione fondi, ovviamente, non può non essere secondaria. Aurora Group ha costituito un fondo “Dieci stadi” nel quale c’è spazio, appunto, per coprire i costi di 10 progetti. Quello di Caserta verrà realizzato in quel modo e dovrebbe esserci spazio anche per il “Franco Ossola”, ma l’intervento di altri fondi da privati sarebbe accolto positivamente.
DATI TECNICI E LA TORRETTA
Alcuni dati tecnici del progetto sono stati dati in conferenza stampa. Attualmente l’area dello stadio è di 4,2 ettari, che verrà diminuita a circa 3, lasciando più area intorno alla struttura. Verranno mantenute la tribuna centrale e i distinti – con gli ammodernamenti del caso – mentre saranno eliminate la pista di atletica, il velodromo e le due curve, che verranno ricostruite avvicinandole al campo da gioco. La struttura sarà modulare e con la possibilità di aggiungere o rimuovere strutture in corso d’opera. Sono previsti spazi al coperto per attività commerciali, gestione del club e anche palestre per ospitare altri sport e associazioni sportive. Dal rendering si nota una “torretta” modulare nell’angolo nord-est – verso il palazzetto – che sarà destinata a foresteria con mini alloggi. Come richiedono i tempi, tutto il progetto è in stile green, con grande uso di materiali di riciclo e energie rinnovabili. Il risultato finale prevedrebbe uno stadio da circa 12mila posti con ottima visuale da ogni settore e con anche posti a bordo campo, in “stile Atalanta”, come è stato detto nel corso della presentazione. È stato pensato anche un parcheggio sotterraneo di circa 450 posti auto che sarà aperto anche al quartiere, così come sarà utilizzabile per gli utenti del palazzetto.
IL RUOLO DEL COMUNE
E Palazzo Estense? Alla conferenza stampa del Palace Hotel si è presentato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, ma non c’erano invece membri dell’amministrazione comunale. Il Città di Varese ha voluto gettare acqua sul fuoco non dando peso alla “non presenza” rispondendo alla domanda posta durante la conferenza stampa. Eppure il Comune avrà un ruolo fondamentale, non nella progettazione o realizzazione pratica, nemmeno ci dovrà mettere fondi, ma l’ultima parola sulla realizzazione dell’opera toccherà giocoforza a Palazzo Estense.
PER LA DIRETTA DELLA CONFERENZA STAMPA CLICCATE QUI
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