A Luino presentata la proposta del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano
Grande la partecipazione dei cittadini durante l'incontro pubblico, in cui si sono gettate le basi anche per il Biciplan luinese, ossia l’organizzazione e la gestione della mobilità dolce. Il primo cittadino: "Il documento è aperto alla cittadinanza"
Giovedì 16 novembre, a Palazzo Verbania di Luino, l’amministrazione comunale ha presentato alla cittadinanza la proposta del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano e Biciplan.
Uno strumento indispensabile e all’avanguardia, il pilastro per la gestione del flusso veicolare e degli spazi dedicati ai pedoni adottato da Comuni di grande rilevanza italiana ed europea. L’occasione ha avuto l’impronta di vera e propria assemblea pubblica. Dalla platea, come nelle intenzioni degli organizzatori, sono arrivati suggerimenti e anche critiche. Quanto presentato resta quindi una proposta. Per la stesura della versione definitiva si terrà conto proprio di quanto emerso in sede pubblica.
«Un documento importante che ci permette di gestire il traffico e la sicurezza stradale. Magari non perfetto al momento, ma si basa sicuramente su studi e conoscenza di altissimo livello. La città necessitava di questo strumento moderno – ha detto in apertura Enrico Bianchi, sindaco di Luino -. Il documento è aperto ai cittadini, abbiamo la necessità di interagire con loro».
Il piano è stato ideato e presentato dai referenti di Polinomia SRL, l’azienda incaricata del progetto. «Stiamo presentando un’opera di partecipazione – ha proseguito Francesca Porfiri, assessore ai lavori pubblici -. Anche nel piano attuativo vi saranno delle modifiche per andare incontro alle esigenze della cittadinanza. Ma l’interesse del singolo non deve in nessun modo prevalere su quello della comunità».
Come illustrato dalla consigliera di maggioranza Erika Papa, il piano si lega a filo doppio al progetto ‘Città dei Bambini’, favorire il loro movimento in autonomia (è rivolto agli alunni delle classi terze, quarte e quinte elementari con l’impiego di volontari) mettendo in totale sicurezza le zone scolastiche. «È il momento delle trasformazioni ottimali da mettere in atto in modo costruttivo – ha sottolineato anche Valeria Squitieri, consigliera di maggioranza -. Gettiamo le basi anche grazie ai vostri consigli in piena trasparenza e condivisone».
L’ultimo PGTU di Luino risale al 1998, da allora non era mai stato aggiornato e la sua adozione è essenziale nell’abitato più grande dell’alta Provincia di Varese, crocevia strategico nelle vie di comunicazione verso il nord Europa e che ogni giorno è attraversato da un flusso veicolare di frontalieri in grande aumento. Ma non solo, l’incontro pubblico ha gettato le basi anche per il Biciplan luinese, ossia l’organizzazione e la gestione della mobilità dolce, oggi imprescindibile da qualsiasi idea di trasporto.
La rete di ciclovie, in crescita grazie anche alle politiche di altri Enti (Comunità Montana Valli del Verbano e Provincia di Varese su tutti) e la volontà di promuovere la bicicletta come mezzo a basso impatto ambientale, sono punti saldi di una visione che deve necessariamente tenere in considerazione le esigenze degli autisti, dei lavoratori e dei trasportatori ma anche quelle dei residenti, dei turisti e dei visitatori. È il tentativo di sposare l’economia e la comodità con l’imperativo di preservare il territorio e abbracciare una idea di turismo sostenibile, la visione più auspicabile di rilancio della seconda industria italiana nell’alto Varesotto.
Il piano toccherà alcuni punti nevralgici della viabilità di Luino con la volontà di governare il cambiamento. Lo spazio pubblico della strada è vitale per la città e vi è stato posto un occhio di riguardo al commercio. È la sicurezza stradale l’imperativo categorico di questo PGTU, documento previsto dal codice della strada.
In generale il Piano tenta di agire sulla sosta, unendo le frammentazioni di tipo e rendendo omogeneo lo spazio per la stessa. Prevede poi la pedonalizzazione del centro storico cittadino facendo di Luino una città a totale vocazione turistica. Altro intervento importante è la riqualificazione e messa in sicurezza del fronte scuola, di tutte le scuole, con percorsi sicuri per bambini e ragazzi. In centro città e nel centro delle frazioni sarà istituito il limite dei 30 km/h con le vie del centro luinese che diventeranno a vocazione pedonale mantenendo ovviamente la viabilità veicolare.
Un piano di ispirazione elvetica e dalla grande funzionalità, che guarda all’ottimizzazione del flusso dei frontalieri e all’incentivazione dei nuovi parcheggi legati al progetto Smartborder. La circolazione di villaggio Menotti, zona scuole superiori, subirà delle modifiche migliorative che saranno articolate in varie soluzioni da presentare ai residenti. Via Lugano avrà un impianto semaforico intelligente che scatterà al rilevamento del superamento del limite consentito. Vi sarà anche la possibilità di usare via Menotti come raccordo quando è congestionata via Lugano con specifica regolamentazione.
Inoltre, vi è la progettualità di unire maggiormente il lungolago al centro, una esigenza ribadita ed emersa dopo diversi confronti con i commercianti. Come già sottolineato, vi saranno altri incontri pubblici, anche nelle frazioni. Per quanto concerne l’iter procedurale vi sarà l’approvazione del PGTU in Giunta e poi in Consiglio Comunale con spazio anche ad osservazioni formali da parte della cittadinanza. Il documento con allegati gli studi progettuali sarà consultabile sul sito web del Comune nella sezione notizie e nella sezione amministrazione trasparente.
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