Nubi sul piano Fiat: per acquisire Opel, fabbriche chiuse in Italia
Lo rivela il quotidiano economico tedesco Handelsblatt: nel piano di Marchionne per l'acquisizione di Opel sarebbe prevista la chiusura di due stabilimenti in Italia, e ridimensionamenti in tutta Europa
Intorno al piano Fiat, oltre a speranze di sviluppo, si addensano nuvole e dubbi.
Dell’argomento ne aveva già parlato Loris Campetti sul manifesto di domenica scorsa, : «Marchionne promette a tutti, da Obama alla Merkel, la tutela degli stabilimenti e dell’occupazione – spiega Campetti nel suo intervento – Tranne al governo italiano: che neanche glielo chiede, né pone vincoli sociali o ambientali al libero scorrere dei capitali per il semplice fatto che lo stato italiano non esiste».
E il quotidiano economico tedesco Handelsblatt oggi, 7 maggio, annuncia che il piano della Fiat per acquisire la Opel, presentato lunedì dall’ad Sergio Marchionne al governo tedesco, prevederebbe.la chiusura di due stabilimenti in Italia, "una nel nord e un’altra nel sud".
La Fiat non commenta le indiscrezioni: ma la strategia, secondo il quotidiano, vedrebbe la chiusura delle fabbriche italiane ma anche un ridimensionamento in tutta Europa: in Germania c’è quella di Kaiserslautern. Saranno probabilmente ridimensionati gli impianti di Ruesselsheim e Bochum mentre subiranno tagli anche gli impianti di Saragoza in Spagna, Trollhaettan in Svezia, Anversa in Belgio, e forse anche quelli di Luton in Inghilterra e Graz in Austria. Non dovrebbero essere invece interessati dal piano di ristrutturazione i siti in Francia, Polonia, Grecia e Serbia.
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