Salario minimo e migliori condizioni di lavoro. Il Pd incontra Cgil e Uil
Un incontro che prelude a un dialogo costante sui temi del lavoro e dell'occupazione in provincia di Varese
Il 13 dicembre scorso nella sede del Partito Democratico provinciale di Varese si è tenuto l’incontro tra la nuova segreteria provinciale del PD, rappresentata dalla segretaria Alice Bernardoni insieme a Noemi Cauzzo e Helin Yildiz e i segretari provinciali di Cgil e Uil, ovvero Stefania filetti e Antonio Massafra.
In un momento storico caratterizzato dai timori per i conflitti e dagli effetti negativi dell’inflazione su lavoratrici e lavoratori, tutte le formazioni sociali, compresi partiti e sindacati, sono chiamati ad unire le forze per far fronte alle molteplici difficoltà che il mondo del lavoro sta affrontando.
Le organizzazioni sindacali chiedono al Partito Democratico di farsi interlocutore per immaginare e trasformare in azione le proposte sindacali anche a livello locale. Il cardine di qualsiasi progettualità non può che essere rappresentanza e rappresentatività del sindacato: la contrattazione nazionale, che deve essere supportata da una legislazione sul salario minimo non più rinviabile per dare una risposta ai troppi lavoratori poveri del nostro paese, necessita di soggetti che abbiano una effettiva capacità di rappresentare i lavoratori delle diverse categorie e negoziare contratti collettivi che garantiscano condizioni sia economiche sia normative adeguate.
Al tema del salario e delle condizioni di lavoro definite dalla contrattazione si accompagna anche la questione dell’orario di lavoro: fenomeni quali il part-time involontario contribuiscono ad aumentare la precarietà e impediscono alle lavoratrici e lavoratori di immaginare il proprio futuro con serenità. Il riflesso di queste questioni fondamentali si vede in maniera importante anche nel nostro territorio provinciale. Le “aree calde” per il lavoro nel Varesotto sono infatti diverse e necessitano di costante attenzione e impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti: a partire da Malpensa, dove i lavoratori e le lavoratrici delle filiere della logistica, ristorazione, pulizia hanno spesso condizioni di lavoro inaccettabili.
È necessario arrivare alla definizione di un accordo quadro di sito che regoli i rapporti di lavoro negli appalti, salari e qualità delle tipologie contrattuali, la questione di genere, la sostenibilità ambientale. Poi Whirlpool, che vede sul territorio provinciale uno stabilimento, quello di Cassinetta, che è in equilibrio ed è produttivo, ma per il quale ancora non è chiaro il piano industriale conseguente all’acquisizione da parte di Arçelik. Tutto questo senza dimenticare l’importanza degli accordi sindacali sulle condizioni di lavoro negli appalti dei lavori previsti dal Pnrr sul nostro territorio e la contrattazione sociale con le amministrazioni comunali come strumento per contrastare la povertà. Il Partito Democratico di Varese e i sindacati proseguiranno con un dialogo costante sui temi e le problematiche del mondo del lavoro in provincia di Varese e metteranno in campo diverse iniziative per il 2024 sul territorio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Tre Valli, il rispetto dovuto ai corridori e quello che i corridori non hanno avuto
Prick su Tre Valli, il rispetto dovuto ai corridori e quello che i corridori non hanno avuto
PaoloFilterfree su Trasporti in Lombardia, Fontana tuona contro Rfi: "Basta scuse sui disservizi"
Felice su Trasporti in Lombardia, Fontana tuona contro Rfi: "Basta scuse sui disservizi"
lenny54 su Caffè, sostegno e dignità: un giorno nella quotidianità dei senzatetto di Varese
Felice su Giovanissimi spruzzano spray al peperoncino in un negozio del centro di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.