Pizze, baguette, miele. A Marnate il grossista della droga che recapitava la “spesa” anche nel Lazio

Operazione della Polizia di Stato di Busto Arsizio che ha portato in carcere 17 persone ritenute parte di un'organizzazione di trafficanti che trasportavano cocaina, hashish e marijuana in mezza italia. Sequestrati 45 kg

arresto polizia

Questa volta gli uomini della Polizia di Stato di Busto Arsizio, guidato dal dirigente Franco Novati, hanno colpito il livello superiore ai semplici spacciatori dei boschi. Proprio partendo da alcuni elementi rimasti ai margini di un’indagine sullo spaccio nelle aree boschive gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Martina Melita, sono riusciti a risalire ai grossisti che movimentavano decine di kg di hashish e cocaina con propaggini fino al centro Italia.

Diciassette ordinanze. Nove in carcere

A capo del gruppo, formato da cittadini marocchini, italiani e albanesi, c’era un nordafricano residente a Marnate. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio Stefano Colombo è stata eseguita nei confronti di 17 soggetti, 9 dei quali in carcere e 8 agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, tutti indagati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Da Luino al Lazio. I “riders” della droga non si fermavano mai

Il gruppo criminale era specializzato nel trasporto e nella vendita di cocaina, hashish e marijuana nel circondario di Busto Arsizio e dei comuni della Valle Olona, ma non erano infrequenti i viaggi nel Milanese, Novarese, monzese, Alto Verbano e Torinese, fino a Veneto, Lazio, Umbria ed Emilia Romagna.

I due fratelli fermati con carichi di cocaina

L’indagine è partita da una coppia di fratelli di origini marocchine residenti in comuni della Valle Olona che si prestavano a trasportare, per conto terzi e a bordo di autovetture dotate di appositi nascondigli, considerevoli quantitativi di droga. I due, monitorati dagli investigatori, sono stati bloccati nel corso delle indagini con la collaborazione degli Uffici della Polizia di Stato territorialmente competenti nelle zone di Piacenza e del Verbano-Cusio-Ossola mentre trasportavano, rispettivamente, partite di 1200 e di 350 grammi di cocaina.

Sequestrati 45 kg di hashish e marijuana

Partendo dai fratelli “riders” è stato poi possibile ricostruire, nelle due direzioni, la “filiera” della cocaina dai fornitori ai destinatari, ovvero gli spacciatori al dettaglio che, ricevuta la droga, la rivendevano alla propria cerchia di clienti.    L’allargamento dell’indagine ha permesso di risalire anche ad un gruppo di trafficanti impegnati nella movimentazione e nel commercio di considerevoli quantità di hashish e marijuana, oltre che nello spaccio di cocaina. Durante l’attività sono stati sequestrati in diverse operazioni, per fornire concreto riscontro alle ipotesi investigative, circa 40 chilogrammi di hashish, 5 chilogrammi di marijuana e altri 200 grammi di cocaina. Contestate anche le movimentazioni di altri 90 kg di hashish e di almeno 4 kg di cocaina.

Pizze, miele, baguette ordinate da Marnate

Ogni sostanza stupefacente aveva un nome e così nelle conversazioni intercettate emergevano consegne di “pizze”, “baguette”, “cariole”, “medicine”, “miele” ma nessuno di loro lavorava nella logistica alimentare o farmaceutica. Il fulcro dell’attività era a Marnate, dove risiedeva il capo dell’organizzazione già arrestato e processato in passato per lo stesso tipo di reati. Il nucleo nordafricano si avvaleva anche della collaborazione di complici e fiancheggiatori italiani e albanesi.

Il tentativo di rubare la droga ai concorrenti sventato dai residenti di un condominio

Oltre a ciò, è stato possibile attribuire ad alcuni indagati un’altra partita di 115 chilogrammi di hashish sequestrata a Cesate (MI) a marzo 2023 a bordo di una vettura parcheggiata nel garage di un condominio. La droga è stata scoperta dopo che alcuni condomini avevano chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine sospettando la presenza di ladri nei box. Effettivamente si trattava di un tentativo di furto ma l’obiettivo non erano le auto o le biciclette dei condomini, bensì un carico da 115 kg di hashish che il gruppo voleva rubare ai concorrenti che lo avevano nascosto in uno dei garage.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Gennaio 2024
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