Gli inquilini di piazza Castegnate 6 a Castellanza chiedono più attenzione a Csp: “Basta poco”
Nell'immobile comunale a due passi dal centro lamentano un vetro rotto, pavimentazione sconnessa, citofoni e cassette delle lettere rotti. La risposta dell'amministratore Bigatti: "Pronti ad ascoltare e a fare il possibile"
La vetrata del portone d’ingresso rotta da un anno, i citofoni che non funzionano, le cassette della posta rotte e con gli sportelli penzolanti, il corsello dei box con avvallamenti della pavimentazione sempre più profondi, una crepa nel muro delle scale. Gli inquilini del condominio di piazza Castegnate 6 si sentono un po’ abbandonati dalla società che gestisce lo stabile e cioè la Castellanza Servizi e Patrimonio: «Siamo a due passi dalla Liuc, la piazza è il vero centro di Castellanza eppure appena si svolta l’angolo c’è il nostro portone con questo vetro che manca da un anno» – racconta un residente.
Non chiedono tanto al civico 6: «Basterebbe poco per migliorare la situazione. In un condominio come il nostro c’è il rischio che il degrado prenda il sopravvento perchè l’incuria chiama altra incuria» – racconta uno di loro. Da un rapido giro nel palazzo in cui vivono 9 famiglie e 3 appartamenti sono vuoti si vedono i segni del tempo: «Le scale da imbiancare, le crepe, qualche perdita dal tetto. Noi siamo disposti a fare la nostra parte ma non vediamo segnali da Csp».
Lorella Bigatti, amministratore unico di Castellanza Servizi e Patrimonio, non si tira indietro e spiega la situazione: «Castellanza ha un patrimonio immobiliare pubblico vasto e non è facile gestirlo. Per quanto riguarda quello di piazza Castegnate 6 va detto che era da un po’ che non si faceva un sopralluogo. Daremo la giusta attenzione alle richieste che hanno portato all’attenzione della stampa, a partire dal vetro mancante al portone di ingresso. Entro un mese verrà collocato quello nuovo. Per il citofono dobbiamo verificare se effettivamente c’è un problema alla centralina ma i tecnici provvederanno a breve». Anche per la pavimentazione dovranno essere presi provvedimenti ma ci vorrà l’assenso dell’amministrazione comunale «perchè si tratta di manutenzione straordinaria».
Per altri interventi, però, la presidente specifica che «dovranno essere i condomini a farsene carico dal punto di vista economico. Mi riferisco all’imbiancatura delle parti comuni o all’automazione del cancello per le auto».
Castellanza Servizi e Patrimonio spende ogni anno circa 70 mila euro per la manutenzione di 380 alloggi comunali: «Abbiamo un numero di alloggi paragonabile a città di 60 mila abitanti» – conclude l’amministratore unico Bigatti.
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