I servizi sociali di Varese a confronto con le associazioni di volontariato delle reti “cibo” e “senza fissa dimora”
Le realtà del territorio, una quindicina di realtà, hanno incontrato l'assessore Molinari per definire una mappatura puntuale del bisogno per potersi attivare con bandi mirati
Proseguono i lavori del tavolo periodico coordinato dai Servizi sociali del Comune di Varese e che coinvolge le associazioni e cooperative cittadine che fanno parte della Rete cibo e della Rete senza fissa dimora. Questa mattina si è tenuto un nuovo incontro a Palazzo Estense per aggiornare le osservazioni sulla situazione attuale da parte delle realtà coinvolte nei differenti ambiti di intervento, con l’intento di rendere sempre più puntuale la mappatura delle reali fragilità riscontrate nel tempo sul territorio.
«Il momento di confronto consente una sempre maggiore sinergia con gli operatori attivi in città nella gestione delle situazioni di marginalità e fragilità – spiega l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – L’obiettivo è quello di definire i reali bisogni riscontrati e quindi aggiornare di volta in volta la fotografia della situazione. Una realtà che, ad esempio, oggi presenta molte differenze rispetto a quando nel 2016 è stato per la prima volta avviato il progetto Emergenza freddo nella città di Varese. Un aggiornamento, dunque, importante per avere una sensibilità e percezione più esatte del tipo di bisogni contingenti che emergono, oltre a comprendere meglio i reali numeri incrociando i dati delle diverse realtà. Si tratta di un confronto essenziale che è importante mantenere e potenziare per orientare in modo sempre più efficace e puntuale le azioni, attivare la ricerca di finanziamenti e bandi mirati, rendere più sinergica la collaborazione tra amministrazione e terzo settore, per un volontariato formato per le esigenze effettivamente presenti e per coinvolgere le diverse professionalità necessarie. Stiamo puntando inoltre ad ampliare servizi offerti, con la possibilità di ulteriori soggetti da coinvolgere, anche in previsione del nuovo centro anziani che consentirà di destinare la palazzina di via Maspero alla gestione della grave e gravissima marginalità, con ulteriori possibilità di assistenza dei più fragili».
La prima fase del tavolo è stata incentrata sulla presentazione da parte di associazioni e cooperative presenti, circa una quindicina, che insieme all’amministrazione hanno esposto lo stato attuale registrato nei differenti ambiti di intervento. Tra le principali problematiche emerse, ci sono ad esempio quelle dell’aumento delle famiglie varesine con difficoltà relative al pagamento di affitto e bollette, alla ricerca di alloggi a affitti contenuti o di sostegno dell’affitto. Sono emerse anche sempre più criticità di tipo sanitario, o difficoltà relative a pagamento della mensa scolastica, fino alle fragilità dei senza fissa dimora.
Tra le realtà presenti al tavolo, City Angels, Croce Rossa, Nonsolopane, Centro Gulliver, Coop San Luigi, Pane di Sant’Antonio, assoczione Vivere Insieme, Lotta contro l’emarginazione, Centro Aiuto alla Vita,Suore della Riparazione, Sanità di Frontiera, Cisom.
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