Il problema della scuola materna? Una rete di troppo
Associazione Genitori all'attacco sulla scuola materna: "pericolo oggettivo per i bambini". L'Amministrazione: "nessun rischio, strutture in regola"
La neonata Associazione Genitori va all’attacco dell’amministrazione comunale sulle condizioni di sicurezza delle scuole. Al centro del contendere, lo stato del giardino esterno della scuola d’infanzia, dove è presente una rete metallica giudicata pericolosa: «Per evitare che i bambini si facessero male- scrive Vitale Monti per l’associazione – la rete è stata legata con del nastro di plastica di segnalazione lavori, quel nastro, per intenderci, che dovrebbe sottolineare una situazione di disagio transitorio e non certo una situazione precaria che si trascina da ben quattro anni; inoltre la rete tagliata per entrare con le attrezzature da giardinaggio è stata sostituita con una staccionata in legno di circa 50/60 cm di altezza». La recinzione, secondo l’associazione, interromperebbe il percorso previsto dal piano di evacuazione dell’edificio. «Per migliorare la situazione, venerdì 6 marzo è caduto il cancello del locale caldaia dell’ufficio tecnico che nemmeno a farlo apposta è posizionato proprio nell’area giochi della Scuola dell’Infanzia. Fortunatamente il cancello è caduto verso l’interno ed i bambini non escono ancora fuori a giocare, ma, sperando nella prossima fine della stagione invernale, è questione di giorni. Logicamente poichè l’Amministrazione comunale non aveva i soldi per comperare 3,5 mt di rete ed un paletto la spesa è stata sostenuta dai genitori prima delle vacanze di Natale 2008 poichè il comune si era impegnato a installare la rete durante la chiusura della scuola durante le festività ma….. ad oggi la rete è ancora là». Conclusione: «i nostri figli costretti a vivere in un ambiente ad alto rischio», in condizioni di «oggettivo pericolo». E l’associazione conclude con una nota polemica, parlando della necessità di «sensibilizzare un’Amministrazione sorda ai continui richiami dei concittadini».
Diversa la versione dell’Amministrazione sui punti contesi: «la delimitazione con steccato tra l’area verde e la zona ingresso carraio e pedonale – spiega l’assessore Michele Carlucci – è esistente da alcuni decenni , a suo tempo richiesta dagli insegnanti per la sicurezza dei bimbi quando sono all’esterno, è stata in parte rimossa, sempre su richiesta degli insegnanti perchè ritenuta fatiscente e pericolosa e rimpiazzata dalle rete metallica plastificata e paletti; la fettuccia esistente, che non è un nastro di segnalazione lavori, è stata posizionata dalle insegnanti al solo scopo di evidenziare la delimitazione e la restante staccionata. Il piano di evacuazione, poi, deve prevedere l’uscita su spazio ed area sicura all’aperto, le vie di fuga sono quelle previste per tale scopo , dall’interno dell’edificio all’esterno , poi una volta all’aperto l’emergenza è risolta e si sceglie il percorso più comodo». Nulla di cui preoccuparsi? Carlucci parla di «enfatizzazione e strumentalizzazione di alcune situazioni. Il "cancello" che delimita la scala di accesso alla centrale termica dell’ufficio tecnico non è altro che un pannello di rete metallica plastificata, leggero, che comunque non è certo pericoloso per i piccoli». Da ultimo l’assessore precisa che i locali mensa e riposo sono a norma; quanto all’assenza del bagno per portatori d’handicap sollevata dall’associazione «alla luce della vigente normativa di Legge, per la struttura non vi è la necessità del bagno specifico anche perchè nel caso, trattandosi di nido e materna, c’è l’assistenza diretta delle insegnanti e/o del personale». E visto il tono polemico della conclusione della lettera, Carlucci invita «il signor Monti a non fare campagna elettorale sul tema della scuola. Io stesso sono stato rappresentante dei genitori e invito sempre a comunicare direttamente all’assessorato ogni problema». O in alternativa ai responsabili della sicurezza interni alla scuola.
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