Varese

“Sulla rotta della bestia: dramma di popoli in migrazione” a Varese il video reportage di Giorgio Fornoni

Noto reporter e giornalista, propone una testimonianza lucida e drammatica di umana disperazione sul confine tra Messico, California e Texas

24 Febbraio 2024

In occasione dei trent’anni dalla fondazione dell’associazione culturale Le Vie dei Venti, viene proposto un video reportage di Giorgio Fornoni.

Noto reporter e giornalista, ci propone una testimonianza lucida e drammatica di umana disperazione, di barriere, violenza, narcotraffico, corruzione. Ma anche di speranza, generosità, coraggio.
Un’invalicabile barriera di muri, sensori, reticolati, sbarre, ha trasformato il confine tra Messico, California e Texas in un inferno di frustrazione e tragedia, nel simbolo di una divisione disumana tra ricchi e poveri, tra chi ha un passaporto e chi è destinato a vivere “indocumentado”, senza documenti, tra chi sogna una vita migliore e chi quella vita ce l’ha già e non intende spartirla con nessuno.
Ma per capire cosa realmente provano, vivono, soffrono gli “indocumentados” che partono verso il sogno nordamericano, bisogna conoscere la Bestia. Chiamano così, in Messico, il treno merci che ogni giorno parte da Palenque, nel Chiapas, e che in sei giorni attraversa tutto il paese diretto verso il valico di Tijuana. Su quel treno viaggiano centinaia di persone, aggrappate alle scalette esterne, riempiendo gli spazi tra un vagone e l’altro, arrampicandosi sul tetto.
“Sono tornato alcuni anni fa in Messico, sull’infuocato confine di Tijuana, per capire cosa spinge migliaia di persone a premere ogni giorno alle porte del Nordamerica. Quello che interessava me era capire come un’umanità disperata e bisognosa di tutto possa continuare a sognare quel passaggio impossibile, accampata a ridosso della barriera in un’attesa che potrebbe essere infinita”
Oggi l’attenzione si concentra nuovamente sulla battaglia politica di Trump che ha richiesto in passato al Congresso una cifra spropositata per la costruzione di un Grande Muro non ancora concluso.
Giorgio Fornoni ha frequentato le prime linee delle guerre del mondo ancor prima che vi giungessero i grandi network; ha denunciato traffici illegali, disastri ambientali e le troppe ingiustizie; ha dato un volto a popoli senza patria.

Al termine della serata, Giorgio Fornoni farà una breve presentazione del suo ultimo libro: Putinstan. La spietata analisi del potere in Russia nelle parole di un grande inviato di guerra e giornalista che ha percorso i lunghi binari della Transiberiana per capire l’anima più vera di quel che è diventato, secondo la celebre definizione dell’attivista Aleksej Naval’nyi, il «Putinstan». In questo libro Giorgio Fornoni, ripercorrendo i luoghi di una semisconosciuta geografia della disperazione e del male assoluto, offre un’analisi lucidissima e dettagliata delle infinite e brutali contraddizioni che ancora attraversano la Russia.

Ingresso libero

19 Febbraio 2024

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