Da via Sant’Imerio al futuro di via Goldoni: alcune risposte alle domande sul nuovo largo Flaiano
Il punto dopo i primi giorni di rotonda in largo Flaiano. Conversazione con l'assessore ai lavori pubblici Andrea Civati
Dopo i primi giorni di rotonda in largo Flaiano, vantaggi e svantaggi sono ormai noti a tutti.
I vantaggi riguardano soprattutto l’accesso in città da sud (leggi: da via Gasparotto) e dall’Autostrada per cui gli effetti sono evidenti, e in certi casi oggettivamente provati come per il percorso degli autobus, che ora dalla rotonda di viale Europa fino a piazzale Kennedy è di 10 minuti contro i 20 precedenti: un dato che vi avevamo segnalato già nei primi giorni e che è stato confermato anche in questa settimana.
Un po’ meno chiari ancora i vantaggi da viale Borri, più che altro per una serie di lavori in corso a diversi livelli del viale – si è appena chiuso il cantiere per la realizzazione di un passaggio pedonale protetto all’altezza del supermercato, ed è di ieri la notizia del traffico pesantissimo all’altezza del ristorante Vecchio Convento, per dei lavori di allacciamento elettrico – e una valutazione più corretta sarà perciò possibile solo a conclusione dei lavori in corso, anche se in molti orari la situazione sembra fortemente migliorata anche li.
Sono segnalate però ancora criticità, soprattutto per quel che riguarda via Sant’Imerio e via Goldoni, oltre ai “disagi di adattamento” delle vie Lazio e Gradisca. Per comprendere di più sulle criticità che maggiormente emergono e sono oggetto di discussione, abbiamo provato a fare qualche domanda all’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati.
Innanzitutto, è stata confermata dall’assessore la temporaneità della corsia unica in via sant’Imerio. Come avevamo anticipato si tratta di «Una soluzione soltanto temporanea, in attesa della conclusione di alcuni sottoservizi». C’è ancora quindi spazio di miglioramento in quella zona e l’attesa maggiore fluidità potrebbe solo essere rimandata di qualche settimana. Ma non sono gli unici cambiamenti ed adeguamenti previsti, anche se non è ancora definito quali diventeranno operativi e quali no.
«Va fatta una premessa: questi giorni di apertura, a cantiere ancora in funzione, sono utili anche per verificare “sul campo” cosa funziona meglio e cosa si può ancora migliorare – spiega infatti Andrea Civati – I primi giorni ci hanno mostrato che in generale la rotonda funziona, e raggiunge il suo scopo. I consigli e i comportamenti dei cittadini ci permettono però di effettuare ulteriori miglioramenti».
In quest’ottica, ma non solo, si pone l’accesso a via Goldoni: «Su cui stiamo studiando per decidere cosa sia più opportuno fare». Non è quindi ancora definitiva la decisione su cosa succederà alla piccola via accanto all’entrata dell’autostrada, che in questi giorni è chiusa in rotonda, e accessibile solo da via Sant’Imerio. E’ confermata invece l’installazione di semafori comandabili da remoto nell’angolo tra via Magenta e via Sant’Imerio, ma solo per regolare le situazioni di traffico intenso su quelle direttive.
Per il resto: «Di certo metteremo spartitraffico definitivi in viale Borri e in uscita dell’autostrada, cosi da rendere chiara l’immissione delle auto in rotonda. Mentre per via Bixio e via Lazio implementeremo ulteriormente la segnaletica» spiega l’assessore.
In quella zona un altro problema è segnalato dai nostri lettori: quello di via Gradisca “tagliata a metà”, con gli automobilisti che imboccano via Gradisca dall’alto, in via Cadore, costretti a fare un inversione a U in via Arsiero, perchè la parte inferiore di via Gradisca è ora a senso contrario, cioè in uscita dalla rotonda di largo Flaiano. «Valuteremo anche questo aspetto, con il periodo di assestamento – risponde Civati – Ne avevamo già riflettuto, ma l’inversione anche della parte alta avrebbe comportato effetti sui residenti di tutta quella zona che avrebbero dovuto confluire su Largo Flaiano, in molti casi allungando inutilmente i loro percorsi quotidiani».
Comunque questi e altri particolari: «Sono allo studio in questi giorni».
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Ieri sera mi sono immesso nella rotonda proveniendo da via Lazio. Mi sono trovato di fronte un’auto in contromano diretta verso viale Borri. Era buio, pioveva e c’era pure un po’ di foschia. L’illuminazione pubblica non pare sufficiente. La segnaletica orizzontale è confusa. Quella verticale, aggiornata, semplicemente non esiste. Non valeva la pena avere meno fretta di aprire Largo Flaiano e completare le cosiddette opera accessorie?