“Increduli e preoccupati per come sono stati trattati i giovani manifestanti a Pisa”
La lettera di un gruppo di insegnanti della provincia di Varese per riflettere sul significato dei valori della Costituzione e della libertà
Pubblichiamo la lettera di un gruppo di insegnanti della provincia di Varese riguardo le tensioni che si sono verificate tra la Polizia e i ragazzi che a Pisa e in altre città italiane hanno manifestato a sostegno della popolazione palestinese della Striscia di Gaza coinvolta nella guerra tra Israele e Hamas.
Incredulità, preoccupazione, indignazione: sono tanti e diversi i sentimenti che proviamo di fronte a quanto accaduto venerdì in alcune città italiane a studenti poco più grandi dei nostri alunni, ai quali ogni giorno, con convinzione, insegniamo i valori della nostra Costituzione (tempo prezioso per la scuola e per il vivere comune).
Una Costituzione che ci rappresenta, tutela la nostra libertà, ci insegna il rispetto, ci garantisce che possiamo esprimere ad alta voce le nostre idee; noi, certo, come anche chi la pensa in modo diametralmente opposto. E che c’è sempre spazio per il confronto e il dialogo, se lo si vuole trovare. Come succede quando i rappresentanti delle forze dell’ordine vengono a incontrare i nostri studenti a scuola, per sensibilizzarli e informarli perché siano cittadini preparati e attenti.
Siamo un gruppo di docenti di Scuola Secondaria di Primo Grado della provincia di Varese e come docenti e cittadini chiediamo a chi ci rappresenta in Parlamento e al nostro Ministro che senso abbia introdurre 30 ore all’anno di Educazione civica nelle nostre scuole se la reazione dello Stato davanti a ragazzi e ragazze disarmati che chiedono la pace è quella che abbiamo visto ieri (non osiamo immaginare cosa sarebbe potuto succedere se avessero manifestato per qualcosa di meno nobile).
Ci piacerebbe che qualcuno ci rispondesse. Da oggi, forse, i nostri giovani comprenderanno meglio una frase di Calamandrei, che per molti di loro suonava lontana e quasi indecifrabile: “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”.
Chiara Brovelli
Lorella Zanzi
Marilena Codispoti
Andrea Galasso
Claudia Marchesotti
Michela Ricotti
Federica Noci
Elena Cozzi
Italia Cascarino
Fiorenza Ossola
Rosanna Salmini
Carmen Giallo
Eleonora Gritti
Marta Marelli
Fabrizio Cicchellero
Silvia Milanese
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Speriamo che gli italiani comincino a capire cos’e’ un governo di destra. E che siamo solo all’inizio, se passano tutte quelle “riforme” che hanno in mente, la liberta’ e l’informazione saranno un lusso.
Insomma quanto vittimismo!!!!! Sono abbastanza “anziano” (del ’58) e ho vissuto un pò di ’68, anni di piombo ’70/’inizio ’80 e guarda caso il militare a Pisa (paracadutista) ebbene problemi seri e gravi mai avuti, serve rispetto e buona educazione sia civile che morale. Comunque non entro e non giudico, faccio solo una considerazione in merito ai fatti. Vi garantisco che quegli anni non erano certo facili, appunto con senza vittimismo!!!!