L’assessore alla famiglia Lucchini difende il lavoro del tavolo sulla disabilità. Le associazioni : “Dichiarazioni stupefacenti”
Elena Lucchini ricorda il lavoro di confronto attuato anche coinvolgendo il Ministro. Replica sarcastica delle associazioni che ribadiscono l'appuntamento del 23 marzo
Botta e risposta tra l’assessore alla Famiglia e Pari Opportunità della Regione Elena Lucchini e le oltre 100 associazioni che hanno organizzato un flashmob di protesta davanti al Pirellone.
L’assessore ha dichiarato: “Ricordo il tavolo di lavoro che ho portato avanti con le associazioni maggiormente rappresentative di persone con disabilità. Ho avanzato una proposta condivisa con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Calderone e c’è stato un riscontro importante da parte delle associazioni che hanno riconosciuto lo sforzo fatto. Dalla prima delibera portata il 28 dicembre 2023 in Giunta regionale a quella che ho presentato alle associazioni c’è stato un cambio con ulteriori risorse messe in campo da Regione Lombardia e rivisitazione dei criteri grazie all’intervento del ministro Calderone con la quale c’è stata una profonda interlocuzione. Da un lato abbiamo salvaguardato i caregiver familiari e le persone con disabilità e le loro famiglie, dall’altro abbiamo potenziato i servizi».
Una dichiarazione che non è piaciuta alle associazioni che ricordano quel tavolo che “ ha soddisfatto tutti … tranne le associazioni”.
«Nell’ultimo episodio della “saga delle dichiarazioni stupefacenti” della assessora Lucchini – ricordano le associazioni – emerge un’altra gemma oratoria che non mancherà di lasciare tutti a bocca aperta. Mentre le associazioni di caregiver e assistenza ai disabili si preparano a protestare contro i tagli dei fondi (vedi campagna #B1B2affondate) decisi dalla magnanima giunta di Regione Lombardia, l’assessora sventola l’illusione di un tavolo di lavoro prodigioso. In un capolavoro di autocelebrazione, Lucchini rivendica un incontro più che positivo con le associazioni, dipinto come l’equivalente moderno della tavola rotonda. Ha proposto, ha condiviso, ha collaborato anche con la ministra Calderone: un vero successo! E le associazioni? Appagate, soddisfatte, ammaliate dalla meraviglia delle sue parole! Un trionfo di diplomazia che ha affascinato proprio tutti.
Il cambio epocale introdotto dopo la delibera di giunta di dicembre? Grazie allo spirito illuminato della assessora e all’intervento risolutivo della ministra, tutto è cambiato per il meglio! Le risorse riversate, i criteri rivisti, i servizi potenziati – un miracolo della politica che farebbe invidia a qualsiasi Houdini.
E mentre le masse si preparano a manifestare sotto Palazzo Lombardia, forse è il caso di riflettere sul potenziale di un’altra notevole performance: quella della politica-fiction messa in atto dalla assessora. Un racconto suggestivo sulle relazioni tra politici e associazioni, dove buon senso e realismo non sono di casa, ma anzi vengono battuti a favore della sopravvivenza del governo.
Forse, in fondo, il cambiamento non è solo nelle delibere, ma anche nelle trame avvincenti che intrecciano potere e politica, proprio come in House Of Cards.”
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