Fra luci e musiche, il presepe pasquale di Gorla Maggiore è pronto a emozionare
L'esposizione artistica dei diorami a cura dei Maestri del Presepio è tornata a Gorla Maggiore. Il presepe pasquale sarà inaugurato domenica 24 marzo, in occasione della Festività delle Palme
Un presepe giramondo che si sposta ogni anno di città in città, presentando ovunque le stesse affascinanti riproduzioni della vita di Gesù, ma ogni volta con nuovi particolari.
Difficile non restare affascinati dal presepe pasquale di Gorla Maggiore, che i “Maestri del Presepio” realizzarono anni orsono per raccontare in forma visiva la Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, attraverso le statue dei personaggi del Vangelo, i paesaggi, ma anche con le luci, i movimenti e le atmosfere.
Dopo anni a girovagare, quest’anno l’esposizione di diorami è tornata a Gorla Maggiore, nella chiesa di san Carlo, poco distante dalla piazza centrale del paese: lì l’opera dalla domenica delle Palme sarà pronta ad accogliere tutti i visitatori che giungeranno dai comuni della valle Olona e non solo.
«Il “Presepe itinerante di Pasqua” è nato nel 2014, da un’idea di don Giuseppe Marinoni, decano della Valle Olona e parroco della Chiesa SS. Maria Assunta in Gorla Maggiore – racconta Angelo Colombo uno dei volontari – Rappresenta il tempo compreso tra la Domenica delle Palme e il Lunedì dell’Angelo: lo scopo dell’opera è dare la possibilità di rendere visibili e comprensibili agli occhi delle persone gli avvenimenti sacri e le vicende legate alla vita e alla morte di Gesù, richiamando un poco la funzione del famosi “Sacri Monti”».
La tradizione del Presepe Pasquale risale a molto tempo fa, era diffuso nei secoli XVIII e XIX prima di essere quasi completamente dimenticato nell’Europa Centrale ed Occidentale, mentre è particolarmente diffuso nella Europa Meridionale. Nel sud del nostro paese è abbastanza conosciuto, mentre qui al nord i presepi pasquali sono più rari.
«Un particolare importante da sottolineare è la modellazione delle statue completamente a mano da Salvatore Cannizzaro e da alcuni suoi allievi del Liceo Artistico di Busto Arsizio – prosegue Colombo, mentre si sofferma a dettagliare alcuni passaggi della lavorazione fatta – L’impronta principale ha la medesima radice, ma il completamento (mantelli, volti, veli, ecc.) sono stati realizzati in modo differente, in relazione alla scenografia iconografica da rappresentare. Questa differenza dei volti di abbigliamento e degli accessori non è stata facile da realizzare con la creta, così come la ricerca degli aspetti fisionomici tutti diversi tra loro. Quindi, per ottenere il prodotto finito, viene rimodellato nei particolari con appositi strumenti molto piccoli quasi come fosse un’operazione chirurgica. Un’altra componente importante è l’impiantistica, finalizzata alla illuminazione dei pannelli, all’acustica narrativa ed ad alcuni effetti speciali».
Entusiasta l’attuale parroco, don Valentino Viganò, che ha preso in eredità la responsabilità di continuare il miglioramento e la promozione del progetto.
Questo il ciclo di esposizioni perpetuato negli anni:
- 2015 nella Parrocchiale di Gorla Maggiore
- 2016 nella Chiesa di San Carlo sempre a Gorla Maggiore
- 2018 nel Collegio Rotondi a Gorla Minore
- 2022 nella chiesa Parrocchiale di Lonate Ceppino
- 2023 nella Chiesa Parrocchiale di Malnate
- 2024 Ritorno nella Chiesa di San Carlo a Gorla Maggiore, modificato ed aggiornato nella componentistica.
Infine ecco gli orari per visitare la mostra:
- Dal 24 marzo a 5 maggio
- Giovedì e venerdì 9,30 – 11,30
- Sabato e domenica 10 – 12,30 pomeriggio 16-18
Il presepe pasquale è stato realizzato Salvatore Cannizzaro, Aldo Graziani, Eudenio Perin, Tino Gadda, CarloMaria Landoni, Luigi SaporitI, Angelo Colombo, Piermario Aldizio, Maurizio Lualdi Gaetano Macchi, Giuseppina Aldizio, Grazia Barlocco e Tina Innocentina.
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