Trofeo Binda 2024, tutte contro la “corazzata” Lidl-Trek

Il team USA ha vinto le ultime tre edizioni con Longo Borghini, Balsamo e Van Anrooij. Tante le sfidanti sui 140 chilometri tra Maccagno e Cittiglio. Al mattino le Juniores con tre varesine al via

shirin van anrooij ciclismo trofeo binda 2023 | foto Ossola

Tante “big” del ciclismo mondiale in lizza per togliere all’olandese Shirin Van Anrooij la corona di campionessa. È, in breve, il riassunto della vigilia del Trofeo Binda, la corsa varesotta inserita nel massimo calendario internazionale femminile (il Women World Tour) che è ormai un appuntamento fisso con lo sport ai massimi livelli nella nostra provincia.

La corsa – anzi le corse, perché c’è anche la competizione juniores valida per la Coppa delle Nazioni – andranno in scena domenica 17 marzo con partenza da Maccagno con Pino e Veddasca e consueto traguardo in via Valcuvia a Cittiglio, traguardo ormai classicissimo anche perché dal punto di vista tecnico regala arrivi tutt’altro che scontati. Il rettilineo finale infatti è in salita, non ripida ma costante e può scombinare i piani dopo 140 chilometri ricchi di strappi, salite e salitelle sui dorsali della Valcuvia. (in alto: Shrin Van Anrooij | Foto F. Ossola)

Non a caso, a Cittiglio vincono solo campionesse: in questo senso Van Anrooij è stata una sorpresa ma la giovane olandese è un talento già proiettato nel futuro, corre per uno squadrone come la Lidl-Trek e appartiene alla “scuola” più importante di questi anni. Prima di lei, andando all’indietro, il “Binda” aveva incoronato Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini (stesso team di Van Anrooij che quindi vince da tre edizioni!) e Marianne Vos, tanto per fare qualche nome a conferma sia della qualità al via sia del valore del campo partenti.

Domenica 17 sono attese 23 squadre alla partenza con le 13 aderenti al World Tour che porteranno a Cittiglio numerose protagoniste della stagione “rosa” a partire proprio da Balsamo che in Valcuvia vinse con addosso la maglia di campionessa del mondo nel 2022, una soddisfazione ulteriore per gli uomini del patron Mario Minervino e della Cycling Sport Promotion che allestiscono ogni anno l’appuntamento. A guidare il partito “anti-Lidl Trek” (in squadra anche Deignant, Realini e Spratt…) la SD Works di Chantal Blaak e Marlene Reusser, la UAE Adq con Sofia Bertizzolo, la Movistar con la cubana Arlenis Sierra, la FDJ-Suez delle azzurre Marta Cavalli e Vittoria Guazzini o la EF-Cannondale di Coryn Labecki. Solo per fermarci ad alcune delle favorite.

Trofeo Binda 2022: le immagini dell'arrivo e della premiazione di Elisa Balsamo
La vittoria di Balsamo in maglia arcobaleno

Come detto, chi vorrà vincere il “Binda” dovrà pedalare più forte di tutte per 140 chilometri cominciando (partenza 11,50) con un lungo tratto in linea di circa 50 chilometri: Maccagno, Luino, Germignaga, Brissago Valtravaglia, Mesenzana, Rancio Valcuvia, Masciago Primo, Bedero Valcuvia, Brinzio, Castello Cabiaglio, Orino, Azzio, Gemonio, Besozzo, Olginasio, Gavirate, Cocquio Trevisago, Caldana, Orino, Azzio, Gemonio e Cittiglio. A questo punto scatterà il circuito finale, cinque tornate sui saliscendi e i pianori tra Brenta, Casalzuigno, Cuveglio, Cuvio, Orino, Azzio, Gemonio e Cittiglio con arrivo previsto tra le 15,30 e le 16. Dodici, in tutto, le ascese a conferma che non sarà una passeggiata neppure per le migliori.

La corsa juniores (Piccolo Trofeo Binda – Valli del Verbano), come detto, fa parte del Trofeo delle Nazioni che è una competizione per selezioni nazionali: ce ne sono otto al via (non l’Italia le cui atlete corrono per i rispettivi club in questo caso). Le giovani affronteranno un percorso simile ma ovviamente più breve (74 chilometri) e anticiperanno la gara Elite: partenza alle 8,20 sempre a Maccagno e conclusione a Cittiglio intorno alle 10,20. Occhi puntati sulla campionessa in carica, la britannica Cat Ferguson, che è ancora in età juniores e può puntare a un bis notevole. In gara anche diverse atlete varesotte a partire da Erja Giulia Bianchi (Biesse Carrera), Dalia Buzzi (Racconigi CT) e Martina Barbiero (UC Conscio).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Marzo 2024
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