Raccolta fondi per presentare un ricorso al Presidente della Repubblica contro l’ospedale unico a Busto

A lanciare la raccolta sono Medicina Democratica, Centro per la Salute Giulio Maccacaro di Castellanza, Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto. I soldi andranno a pagare le spese legali

gallarate generico

Medicina Democratica, Centro per la Salute Giulio Maccacaro di Castellanza, Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto e singoli cittadini dei comuni del bacino degli ospedali, lo scorso 24 febbraio 2024 hanno depositato un ricorso al Presidente della Repubblica per salvaguardare i presidi ospedalieri di Gallarate e Busto Arsizio.

«Con l’Accordo di Programma sull’Ospedale unico – sostengono i promotori della raccolta firme – sono finite le chiacchiere e le dichiarazioni sulla loro salvaguardia da parte di tutte le Istituzioni interessate. La voce dei cittadini che in questi mesi si sono mobilitati con manifestazioni, proteste e petizioni per difendere i loro ospedali, non è stata ascoltata».

La Valutazione Ambientale Strategica, fanno notare, era stata costretta ad ammettere l’esistenza di soluzioni alternative. «Nello studio di fattibilità era stato dimostrato che l’ammodernamento dei due presidi rispetto al loro abbandono e dismissione in favore dell’ospedale unico a Beata Giuliana è possibile, con un costo minore per le casse pubbliche: circa 284 milioni per la ristrutturazione dei due ospedali, oltre 440 milioni per l’ospedale unico (senza contare le opere accessorie)».

I promotori ritengono che la firma dell’accordo di programma ha buttato nel cestino così l’unica possibile alternativa per opporsi, a quello che viene indicato come  spreco di denaro pubblico e distruzione ambientale correlata, è un ricorso amministrativo.

«Come ricorrenti siamo infatti convinti che nel procedimento di valutazione ambientale e in quello decisionale vi siano vizi formali e sostanziali sotto ogni profilo: rispetto alla programmazione sanitaria, urbanistica e ambientale.
Abbiamo quindi deciso di procedere contro l’Accordo di programma attivato da Regione Lombardia e di depositare un ricorso amministrativo in quanto riteniamo quella una scelta sbagliata che lede i nostri diritti a partire dallo smantellamento definitivo dei due ospedali esistenti e dalla cementificazione dell’area boschiva, essenziale cintura verde periurbana, tra Gallarate e Busto Arsizio».

Per chi volesse contribuire alle spese legali:

a) versamento diretto su conto presso Banca Etica IBAN IT36 A050 1801 6000 0001 7036 708, intestato a Medicina Democratica, con causale “Salviamo gli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio – donazione”;*

b) versamento diretto su conto presso Banca Etica IBAN IT36 A050 1801 6000 0001 7036 708, intestato a Medicina Democratica, con causale “Salviamo gli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio – fondo di garanzia”**

c) versamento con paypal/carta di credito sul sito www.medicinademocratica.org di Medicina Democratica con causale “Salviamo gli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio – donazione”;*

d) crowdfounding online con “Produzioni dal basso”

https://www.produzionidalbasso.com/project/insieme-per-sostenere-la-salute-di-gallarate-e-busto-arsizio/

Le somme raccolte saranno utilizzate per il finanziamento delle spese legali, che allo stato attuale non sono quantificabili in quanto dipendono dall’iter che seguirà il ricorso, dal suo esito e dalle decisioni dall’autorità giudiziaria. L’obiettivo è di una cifra che consenta ai ricorrenti di portare a termine il contenzioso avendo la copertura finanziaria necessaria per far fronte alle spese nello scenario peggiore.

Al termine del contenzioso eventuali somme raccolte e non spese saranno utilizzate da Medicina Democratica a favore di battaglie per la promozione della sanità pubblica a livello regionale e locale e la difesa dell’ambiente, anche a sostegno di iniziative di gruppi e associazioni del territorio. Medicina Democratica si impegna a dare evidenza pubblica sulle modalità di utilizzo delle somme raccolte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2024
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