La corte dei conti bacchetta il Comune di Mornago e scalda l’opposizione. Tamborini: “Osservazioni tecniche, chiariremo”
Il documento è arrivato venerdì scorso ai consiglieri comunali ed è stato al centro di un Consiglio comunale molto teso nella serata di lunedì 10 marzo con due diverse interpretazioni dei fatti
Il Comune di Mornago è sotto il fuoco delle critiche dell’opposizione dopo che la Corte dei Conti, con una delibera ufficiale, ha usato parole durissime sulle modalità di trasmissione di dati contabili relativi a cinque anni di tenuta dei conti.
Le valutazioni sono contenute in un documento del quale è stata imposta la presa d’atto del Consiglio comunale e che solleva numerose criticità non solo su alcune specifiche parti dei rendiconti approvati ma anche sulla scarsa collaborazione che ci sarebbe stata di fronte alle ripetute richieste di chiarimento avanzate dai “giudici contabili” negli anni.
Nella delibera, infatti, si leggono passaggi che dicono di come “la situazione economico finanziaria del Comune di Mornago, nel quinquennio 2018-2022, sia stata caratterizzata dalla non corretta applicazione di alcuni istituti giuridici, e dei principi contabili che li sorreggono, con ricadute negative in termini di sana gestione ed esposizione a possibili deterioramenti degli equilibri e del risultato di amministrazione”. Una situazione aggravata dalla “reiterata inottemperanza alle richieste istruttorie”.
Il documento è arrivato venerdì scorso ai consiglieri comunali ed è stato al centro di un Consiglio comunale molto teso nella serata di lunedì 10 marzo con due diverse interpretazioni dei fatti rese molto distanti tra loro anche dall’avvicinarsi dell’effervescenza pre elettorale. E se dai banchi dell’opposizione il documento della corte dei conti certifica “un disastro nella tenuta dei conti” dalla maggioranza il sindaco Tamborini e l’assessore Gusella intendono riportarlo nell’ambito di una questione meramente tecnica da affrontare e risolvere lasciando fuori la politica.
«La Corte – spiega la maggioranza di Tamborini – dispone che l’ente adempia ad una serie di richieste in un lasso di tempo ben chiaro e specificato nella stessa, senza comminare sanzioni o condanne in relazione a quanto accertato. Con questo non vogliamo sottovalutare la deliberazione ma dare il giusto inquadramento alla vicenda evitando strumentalizzazioni “pre-elezioni”».
Per Gusella e Tamborini in questa vicenda «va precisato che si tratta di una deliberazione nella quale si “richiede” e si “invita” l’ente ad adempiere, sembra banale questa precisazione ma è fondamentale al fine di una corretta informazione ai cittadini oltre a sottolineare il fatto che il dispositivo entra in merito alla compilazione di alcune tabelle, peraltro non in capo alla parte politica dell’ente, che permettano un allineamento coerente dei dati secondo i carismi imposti dalla corte dei conti».
Spiegazioni che non hanno convinto i banchi dell’opposizione con Biondaro, Rivabene, Gusella e Montin che a più riprese hanno cercato di riportare sul tavolo le parole e i giudizi durissimi della Corte dei conti. «Siamo a conoscenza di quanto sta accadendo da venerdì ma i consiglieri ne erano informati? I giudizi sono durissimi e non capiamo come si sia arrivati a questo punto addirittura con pressanti riferimenti della corte a proposito di una mancata collaborazione del Comune nel fare chiarezza».
Nella discussione sulla vicenda, che oggettivamente richiederebbe un dibattito di natura molto più tecnico-contabile che politica, sono intervenuti anche il Segretario comunale e la responsabile degli uffici finanziari del Comune per dare alcune puntualizzazioni tecniche. Al centro delle contestazioni ci sono soprattutto la mancata conformità nelle modalità di trasmissione di alcuni dati per le quali la Corte ha richiesto integrazioni. «Sulla redazione dei documenti contabili – ha comunque specificato il sindaco – c’è sempre stato il parere positivo del revisore contabile e nelle pieghe delle contestazioni ci sono anche diversi punti da gestire che riguardano ancora i conti della Patrimoniale. Ad ogni buon conto l’ente ha già provveduto ad inviare alla Corte dei conti i prospetti aggiornati di quanto richiesto con la deliberazione di cui abbiamo discusso questa sera. Vorrei rassicurare i cittadini del Comune di Mornago che i conti sono assolutamente in salute e il bilancio non hanno disavanzi».
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