Varese (sciabola maschile) e Busto (fioretto femminile) promosse in Serie A1
A Piacenza il quartetto bustocco vince il tabellone di A2 e ritrova la massima categoria. Prima volta assoluta per il Club Scherma biancorosso dopo 10 anni di attività
I campionati italiani a squadre di scherma, disputati sulle pedane di Piacenza, hanno portato ottime notizie ai club della nostra provincia, con due formazioni di due società diverse che hanno centrato la promozione in Serie A1.
Il Club Scherma Varese fa festa con la sua formazione di sciabola maschile composta da Nicola Guarnaccia, Riccardo Benigni, Andrea Barlocci ed Edoardo Orlandi. Il quartetto biancorosso ha perso l’assalto per il titolo contro Padova ma con il secondo posto si è assicurato la promozione nella massima serie (la A1) nella quale ci sono anche i corpi militari che “riforniscono” di atleti la nazionale.
Dopo 10 anni di attività, quella ottenuta a Piacenza è la prima promozione nella massima categoria per la società diretta dal maestro Antonio Pagano per di più con una formazione giovanissima. Guarnaccia, il più esperto, ha 24 anni, Orlandi non ha ancora compiuto i 19 mentre Barlocci è del 2007 e Benigni del 2008.
A Piacenza il Club Scherma Varese ha gareggiato anche con la squadra di sciabola femminile che ha ottenuto il settimo posto finale in A2 con Elena Silvia Minonzio, Giulia Fulli e Rebecca Nebuloni.
Se Varese chiama, Busto Arsizio risponde con la società più storica, la Pro Patria et Libertate. Nel campionato di Serie A2 del fioretto femminile la formazione bustocca ha vinto il titolo superando in finale la Fides Livorno. Un grande risultato colto dal quartetto formato da Marta Cammilletti, Elisa Colombo, Giulia Malvezzi ed Emmie Celeste Nayl.
Un risultato non così prevedibile alla vigilia visto che la veterana Cammilletti era alle prese con un problema al gomito mentre la francese Nayl è rientrata appositamente da Washington dove aveva disputato la Coppa del Monde. E anche Malvezzi è al rientro dopo l’operazione al crociato. Problematiche che non hanno inciso negli assalti e che hanno permesso alla Pro Patria – diretta dal maestro Marco Malvezzi – di ritrovare la massima serie nazionale.
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