L’Asst Valle Olona in commissione a Busto Arsizio: “Sul nuovo ospedale si va avanti. Avviati gli espropri”
Il dirtettore generale Daniela Bianchi ha rassicurato i consiglieri sul progetto del nuovo ospedale e ha confermato il 2027 per l'avvio dei lavori. Per l'attuale ospedale concentrati su rafforzamento personale e ristrutturazione del Ps
Sono arrivate rassicurazioni da Asst Valle Olona in merito all’avanzamento delle procedure per la realizzazione del nuovo ospedale unico a Beata Giuliana, sulle criticità attuali dell’ospedale esistente e sul riutilizzo della vecchia struttura quando aprirà quello nuovo. La sollecitazione era arrivata dal Partito Democratico che aveva chiesto l’audizione dei vertici in commissione 5, cosa che è puntualmente avvenuta ieri sera a Palazzo Gilardoni.
Il direttore generale dell’Asst Daniela Bianchi, sostenuta dal direttore amministrativo Stefano Schieppati e dal direttore sociosanitario Jhon Tremamondo, ha ripreso la rassicurazione del presidente Fontana sul finanziamento integrale dell’opera, dopo i dubbi sollevati dallo stesso Pd a livello regionale e nazionale nelle scorse settimane, e ha fatto il punto della situazione sui vari fronti: «A breve partirà il concorso di idee che dovrebbe andare in progettazione con Aria prima dell’estate, si sta inoltre procedendo alla definizione dell’accordo di programma sul destino dei vecchi ospedali con Arexpo. I primi passi sul fronte nuovo ospedale sono stati avviati, invece, con gli espropri dei terreni privati. Il concorso di idee, la progettazione preliminare e quella esecutiva saranno comopletati entro il 31/12/2026 e poi via ai lavori che dureranno 3 anni».
La nuova squadra che dirige l’azienda socio sanitaria, inoltre, in questo periodo si è concentrata sul rafforzamento del personale dell’attuale ospedale e sul rinnovo di alcune zone della struttura, vedi Pronto Soccorso con tanto di posto di Polizia per la sicurezza, «contiamo di arrivare al nuovo ospedale con la possibilità di trasferire tutte le attività attualmente a Busto Arsizio».
Sia Schieppati che Tremamondo hanno poi aggiunto vari aspetti dal punto di vista amministrativo e sociosanitario con le case di comunità di piazza Plebiscito e viale Stelvio: «La prima ospiterà prevalentemente servizi amministrativi mentre la seconda avrà il ruolo di dare continuità assistenziale per i pazienti che – una volta lasciato l’ospedale – potranno continuare a ricevere cure necessarie».
Il sindaco Emanuele Antonelli ha chiuso l’audizione ringraziando la dirigenza dell’Asst per aver chiarito la situazione attuale e anche il Partito Democratico per aver richiesto questa commissione «in modo da permettere a tutti di essere aggiornati sia sulla situazione dell’ospedale esistente che su quello del futuro, così come sulle case di comunità.
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