“Cause ignote” per le schiume nel fiume Olona del 18 gennaio

Il caso dell'inquinamento del fiume è arrivato sul tavolo della commissione ambiente di Regione Lombardia. Arpa spiega che "non è stato possibile attribuire con certezza le responsabilità ed elevare sanzioni"

schiuma fiume olona 18 gennaio 2023

Il fiume ricoperto di schiuma come non si vedeva da tempo con le cascatelle affogate dalle bolle bianche e i pesci nascosti da morbidi iceberg alle deriva lungo la corrente. Aveva destato molto stupore la situazione dell’Olona il 18 gennaio scorso al punto che quel caso di inquinamento è arrivato anche sul tavolo della commissione ambiente di Regione Lombardia.

Nella seduta del 17 aprile, infatti, su richiesta del gruppo di Azione e Italia Viva sono stati sentiti in audizione i vertici di Arpa -l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente- e di Alfa, il gestore della rete idrica e delle fognature della provincia di Varese ma le cause di quel fenomeno vengono definite ufficialmente come “ignote”.

Durante il suo intervento il Dirigente di Arpa ha assicurato che i tecnici dell’agenzia erano intervenuti prontamente, “attenzionando” un’azienda compatibile con la produzione di sostanze tensioattive, che causano schiuma. Le segnalazioni arrivate -e testimoniate da foto- mostravano infatti la schiuma uscire da un tubo ben preciso. Tuttavia se da un lato l’impianto era risultato conforme alle normative dall’altro il depuratore, al momento dell’intervento non in funzione, non aveva reso possibile effettuare alcun prelievo di controllo e, pertanto, non era stato possibile attribuire con certezza le responsabilità ed elevare sanzioni.

All’incontro erano presenti anche il direttore generale di Alfa Michele Falcone e in collegamento da remoto Annalisa Berni, responsabile Acque Reflue e Claudio Tartaglione Responsabile dell’area Olona. I tre rappresentanti della società hanno confermato in audizione la regolarità e piena efficienza del servizio idrico integrato sotto il proprio controllo.

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«Serve maggiore collaborazione tra Arpa e Alfa e una regia di Regione per realizzare un sistema di controlli più efficace e capillare delle industrie e delle aziende agricole che operano lungo l’Olona, per prevenire quanto più gli episodi di sversamenti inquinanti- commenta il consigliere regionale Giuseppe Licata– è così emerso un importante lavoro di controllo e sanzionamento svolto quotidianamente da parte di Arpa e Alfa, ma anche la necessità di un piano regionale integrato di prevenzione, che crei maggiori e più strutturate sinergie tra questi soggetti, oggi episodiche, anche potenziando le unità e la formazione del personale dedicato a questo tipo di controlli».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Aprile 2024
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