Pagelle Pro Patria: difesa cedevole, attacco sprecone, Gholdi e Mallamo danno una scossa

I voti di Pro Patria - Virtus Verona 1 a 3. A Busto Arsizio sconfitta con matematica salvezza: I virtussini attendono i tigrotti e colpiscono su fiammate esiziali per la difesa, i tigrotti creano e sprecano nel primo tempo, nella ripresa l'assedio è senza mordente, almeno fino ai cambi

Pro Patria - Virtus Verona 1 a 3

I voti ai tigrotti il giorno dopo Pro Patria – Virtus Verona 1 a 3. Pur con una sconfitta la penultima gara di campionato consegna ai bianco-blu di Busto Arsizio l’aritmetica salvezza grazie al pareggio della Pergolettese e ai punti conquistati nel girone di ritorno (27 su 46). La Virtus Verona attende i tigrotti e colpisce su fiammate con la qualità degli attaccanti, la Pro Patria crea e spreca nel primo tempo, nella ripresa va invece a sbattere contro il muro veneto, almeno fino al cambio della mediana.

Galleria fotografica

Le foto di Pro Patria – Virtus Verona 4 di 38

ROVIDA 5,5 – Le responsabilità del gol preso nel finale dagli sviluppi da calcio d’angolo abbassano il voto del portiere, autore di una buona gara fino al 90′, comprese due parate importanti per tempo: un tiro di Vesentini a rimorchio e un diagonale di Ceter in contropiede. Nulla da fare invece in occasione della botta da fuori area di Danti e sul rigore, l’ottavo subito dalla Pro Patria in stagione, il settimo duello dal dischetto per il portiere con la maglia numero 1.

MINELLI 4,5 – La sfida al Moccagatta sembrava aver dimostrato un teorema: bene da braccetto, soprattutto quando può far valere fisico in marcatura, tentennante quando per necessità è spostato al centro e deve leggere la situazione. La Virtus Verona confuta la tesi, presto smontata. Due errori del #21 spalancano la strada alla squadra di Gigi Fresco, che ringrazia e trasforma in maniera impeccabile le due chance. La fortuna non lo aiuta, in particolare sul rimpallo che diventa un assist involontario a Danti per il gol d’apertura, ma il colosso ci mette del suo in area di rigore, provocando (non per la prima volta questo mese) il penalty con uno sgambetto su Daffara. Repitita iuvant… gli avversari.

FIETTA 5,5 – Partiamo dagli aspetti negativi nel giudicare la (forse ultima) partita casalinga del capitano, costretto a scendere in campo come centrale di difesa anziché mediano: la Pro Patria subisce gol su una palla inattiva calciata dalla metà campo della Virtus e atterrata nel terzo difensivo dei tigrotti, dove Gomez – malizioso nel far uscire il centrale – riesce a spizzare e a mandare in porta Danti, complice  il rimpallo sfortunato di Minelli. In un non-nulla ai Veneti si spiana la strada, anzi l’autostrada, del gol. Passiamo agli aspetti positivi: conduce per ampi tratti il palleggio dei tigrotti con orgoglio e persistenza per impedire la capitolazione almeno fino a quando Ceter. Il contributo di Mallamo e Ghioldi si farà sentire.

Colombo: “Avrei firmato per la salvezza alla penultima partita”, Fietta: “Ultima partita? Ancora non lo so”

MORETTI 5 – Apprezzabile come al solito il contributo in avanti quando si tratta di far necessità virtù (è lui a servire Ghioldi in occasione del gol), una caratteristica che a momenti fa dimenticare l’errore in occasione del rigore e qualche altra sbavatura. Daffara viene infatti mandato in porta con un tacco di Danti, che doveva essere marcato stretto dal difensore stordito dalla giocata del fatal veronese. Fatali anche i kg di Ceter in area di rigore in occasione dell’1 a 3. L’attaccante colombiano lo sposta dai blocchi con una facilità impressionante e ribadisce in rete un colpo di testa che letteralmente buca Rovida.

C. RENAULT 5 – Il #27 è un esterno di centrocampo completo, che senza dubbio da quando è arrivato ha convinto in molti di poter avere un ruolo strategico e duttile nello scacchiere bianco-blu sia per la fase difensiva generosa e attenta sia per alcune belle fiammate a campo aperto negli ultimi metri di campo. Nell’ultima partita casalinga queste sue qualità sono state soffocate tuttavia da Vesentini, titolare dell’ultimo minuto dopo il forfait di Amadio e totale padrone della corsia laterale. Forse “il C.” si aspettava una partita diversa contro un giocatore dalle caratteristiche diverse, ma anche i bustocchi presenti allo stadio si immaginavano una prestazione individuale diversa dell’ex orobico, rasente all’inespressività.

dal 56′ G. RENAULT 6 – Sarà che “il G.” beneficerà del rinnovamento a centrocampo e che nel finale Vesentini sarà sostituito dopo tanto correre, ma il gemello sembra riuscire a incidere maggiormente nel match attaccando maggiormente la linea di fondo campo e mettendo in area un maggior numero di cross. Va anche tenuto conto che nel finale la Pro Patria, ridotto lo svantaggio, è davvero convinta di poter salutare i tifosi di casa almeno con un pari.

NICCO 5,5 – Ispirato quando riesce a riceve la palla sulla trequarti, fornisce a Castelli un assist semplicemente strepitoso, un filtrante confezionato dopo una finta e un gioco di gambe. Col passare dei minuti, complice il doppio svantaggio perde smalto e la manovra dei tigrotti ne risentirà, almeno fino all’ingresso di forze fresche.

dal 56′ MALLAMO 6,5 – Entra e porta subito quella concretezza che era mancata alla squadra in avvio della ripresa. Prova subito con un incursione a servire in area Stanzani, e fornisce per poco più di mezzora (queste le energie disponibili al rientro) dinamismo ed efficacia. Peccato solo per i troppi stop dovuti agli infortuni, forse la stagione della Pro Patria sarebbe stata diversa e con un post-season ancora da giocare.

FERRI 5,5 – Come il compagno di reparto di reparto, anche lui strappa gli applausi dello Speroni per dei buoni interventi difensivi, compito oramai fatto suo. Nel corso del match, come scritto in cronaca, i ritmi calano, anche per bravura della Virtus. E così, senza spazzi per inserirsi o duelli da vincere a centrocampo, il #25 non riesce più a stare dentro la partita come vorrebbe.

dal 56′ BERTONI 6 – Con Mallamo forma una bella coppia di centrocampo: lo si era visto nel centrocampo a tre – con Mallamo mezzala e il #14 in regia – e la riprova ancora ieri sera nel terzo finale del match. I due si migliorano vicendevolmente: la dinamo dell’uno fa bene alle geometrie dell’altro.

NDRECKA 6 – Inizio ad alta intensità nel solco di quanto visto nelle ultime partite, discese fino alla trequarti e cross per mandare in porta Castelli, che sprecherà un ottimo colpo in avvio e poi troverà la saracinesca abbassata da Sibi. Buone iniziative, anche se poche volte punta l’uomo per creare superiorità numerica o portarsi sul fondo e senza Pitou ad aiutarlo gli spazi non sono poi molti contro una Virtus Verona compatta dietro.

La Pro Patria fallisce la rimonta sulla Virtus Verona ma è comunque salva

CITTERIO 5Lo strano caso di Giorgio Citterio: propulsivo e incisivo tutte le volte che viene chiamato a partita in corso (e non sono state poche), fuori fuoco quando ha la chance da titolare. Non solo non riesce a far fruttare il piano partita fondato anche sul suo strappo – lanci lunghi e stop in area (spesso falliti) – ma si macchia anche di un grave errore a ridosso della linea di porta. Parker di testa frusta la palla verso la porta, il comasco si inserisce per correggere la traiettoria, ma la palla si perde alta sopra la traversa.

dal 75′ GHIOLDI 7 – Come contro il Legnago entra in campo con la voglia di spaccare la porta, cosa che farà con un mancino potentissimo da fuori area. Attinge dalle motivazioni personali (le quasi due stagioni saltate) per mostrare in campo una determinazione visibile ad occhio nudo ogni secondo della sua partita.

STANZANI 5 – Continua il momento no in cui è incappato il #7 nel finale di stagione, probabilmente logoro dal grande sforzo fatto in stagione, con un inverno davvero prezioso e che non va dimenticato. Poche le occasioni con la palla tra i piedi (spesso negativo l’attimo perso sul primo controllo), tanti le imprecisioni, la più clamorosa da un calcio di punizione conquistato e calciato alle stelle dal trequartista, solitamente abituato a costringere il portiere avversario al super intervento.

dal 68′ PARKER 6 – Ancora una prestazione di carattere per l’ariete, chiamato a sgomitare come al solito anche fuori dell’area. La sua incornata in porta viene deviata da Citterio sopra la traversa: la fotografia di una stagione importante, perché segna il rientro dopo il grave infortunio, ma davvero troppo sfortunata sottoporta.

CASTELLI 5,5 – Difficile valutare la sua prestazione: da un lato della bilancia va tenuto in conto che coi suoi movimenti la punta si costruisce almeno tre occasioni nitide, a far pendere il voto verso l’insufficienza è però l’aver sparato a salve sullo 0-0 sull’imbucata di Ndrecka (la palla in corsa viene colpita con la suola) e un tiro mancino sparato addosso a Sibi dopo il dischetto. Il portiere della Virtus comunque si prende i suoi meriti per una bella parata sul colpo di testa sventato nella ripresa.

all. COLOMBO 5,5 – Partita preparata con la consapevolezza dei rischi e delle trappole (difesa bassa e sponde degli attaccanti, entrambi maliziosi e tecnici) piazzate dalla Volpe di Borgo Venezia Gigi Fresco, sulla panchina della Virtus da quando il mister era ancora in culla. Alla fine è costretto ad accettare i limiti della realtà, in primis l’inesperienza dei suoi ragazzi che muove l’inerzia a favore degli ospiti, anche i cambi portano a una scossa. Se poi le occasioni si sprecano allora davvero subentra la Dura legge del gol. Come il voto, anche l’accostamento musicale purtroppo non è certo dei migliori. De gustibus. 

Calcio, Serie C: Pro Patria – Virtus Verona in diretta

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

Rispettare il lettore significa rispettare e descrivere la verità, specialmente quando è complessa. Sostenere il giornalismo locale significa sostenere il nostro territorio. Sostienici.

Pubblicato il 21 Aprile 2024
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Le foto di Pro Patria – Virtus Verona 4 di 38

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.